Cai e Federazione italiana escursionismo insieme sui sentieri amatriciani

Domenica 22 maggio escursione congiunta di Cai Amatrice e Fie Lazio alla Chiesa della Madonna di Filetta, lungo un sentiero di interesse naturalistico e storico-religioso
Un'escursione che partirà dalla Casa della Montagna per raggiungere, attraverso un suggestivo percorso, la Chiesa della Madonna di Filetta, patrona di Amatrice. Questo quanto organizzato dal Cai Amatrice e dalla Delegazione Lazio della Fie (Federazione italiana escursionismo) domenica 22 maggio. Il tracciato dell’escursione coincide con parte del sentiero 300 del Cai, con un tratto del sentiero europeo E1, con un tratto del Sentiero Italia CAI e con un tratto del Cammino Naturale dei Parchi. La scelta dell'itinerario ricade è motivata, oltre che dalla bellezza e dall'interesse naturalistico degli ambienti attraversati, anche per ricordare l'importanza storico-religiosa di un sentiero che tradizionalmente viene percorso dalla processione che parte da Amatrice. Proprio quest'anno, il 29 di maggio, si celebreranno i 550 anni della Madonna di Filetta. Al termine dell'escursione è in programma un rinfresco (al quale bisognerà dare adesione entro il 18 maggio presso le rispettive associazioni), al quale seguirà (alle ore 16.00) un incontro all’Auditorium della Laga, nel corso del quale Cai Amatrice e Fie Lazio presenteranno le reciproche attività come strumento di valorizzazione del territorio e delle sue risorse. Sarà anche l'occasione per un approfondimento sugli aspetti storico-artistici del Santuario. Soddisfatto dell’iniziativa il presidente del Cai Amatrice Marco Salvetta:
«Le iniziative congiunte di due associazioni storiche quali CAI e Fie che nel 2018 hanno sottoscritto a livello nazionale un protocollo di intesa per lo sviluppo dell’escursionismo e della sentieristica, hanno trovato terreno fertile nel nostro territorio grazie alla voglia di cooperare della Sezione e della Delegazione Fie Lazio, trovando basi comuni di attività che toccano la formazione, l’escursionismo e la sentieristica».