14.09.2023 - - - escursionismo ambiente storia
Il Malpasso conserva l’antico nome del Passo del Lagastrello, il Malus Passus dei romani, e sovrasta le rovine dell’abbazia di Linari. Questo itinerario ad anello, oltre al panoramico tratto di crinale, consente di compiere un viaggio nella storia di questo angolo di Appennino.
Dalle rovine dell’abbazia, si taglia un tornante della strada del Lagastrello fino a giungere in corrispondenza della soprastante curva a gomito a destra. Si seguono le flebili indicazioni per la Foce Branciola (segnavia 110) e si attraversa un prato su una traccia poco visibile per poi continuare nel bosco su un sentiero più evidente (segnavia), che prosegue ripido salendo nella faggeta. Con numerose svolte si raggiunge il limite superiore del bosco. Procedendo ora tra le praterie di crinale, sotto al crinale di Cima Canuti e del Monte Malpasso, si guadagna quota fino alla piccola conca che si apre ai piedi della Foce Banciola (o Branciola) e con ultimo strappo si giunge al valico (1682 m, 2 h), dove si trovano due antichi cippi confinari.
Ignorata la traccia che scende diritta verso il versante emiliano in direzione di Prato Spilla e anche quella che sale verso il Monte Bocco, si segue a destra il filo della dorsale, assecondando le indicazioni per il Monte Malpasso (segnavia 00). L’aereo sentiero di crinale, mai veramente esposto ma che richiede attenzione (con neve o ghiaccio le difficoltà divengono immediatamente alpinistiche) si oltrepassano le sommità di Cima Pitturina (1740 m), di Cima Canuti Occidentale (1744 m) e Orientale (1733 m). Da quest’ultima si perde qualche metro di quota fino alla Sella Canuti, dove giunge anche il sentiero che sale dal versante parmense (703A). Si risale quindi alla panoramica sommità del Monte Malpasso (1716 m, 2.40 h). Dopo aver perso quota su un’erbosa dorsale, si entra in una fitta faggeta e si comincia a scendere con pendenza molto accentuata fino al Passo Sasseda (1512 m), innestandosi sul tracciato del Sentiero Italia CAI.
Svoltando a destra in direzione del Passo del Lagastrello (cartelli) si raggiunge il Lago Sguincio o Squincio, 1240 m, 4,30 h) e subito dopo un crocevia. Immettendosi sulla Via di Linari, si piega a destra (sud) e si procede nel bosco, fino al punto convenzionale di valico (Passo del Lagastrello, 1200 m). Ignorata la strada asfaltata che sale verso il Passo del Giogo per poi scendere verso Comano, si segue la SP 665 del Lagastrello in direzione di Licciana Nardi e Aulla. Un breve tratto in discesa al fianco dell’asfalto permette di ritornare al punto di partenza. (4 h).