L’elogio della neve, itinerari nella montagna imbiancata
Il numero di gennaio di Montagne360 (il centesimo ad arrivare in edicola) dedica ampio spazio alle possibilità di camminare a piedi, con i ramponi o con le ciaspole sulle Terre alte d'inverno

Il bianco della neve © Francesco Carrer
Libertà, fiducia nel futuro e purezza sono i principali significati del bianco, il colore dominante della copertina del numero di gennaio 2021 di Montagne360. La tonalità che tutti noi associamo alla neve è presente anche nelle pagine interne, nelle narrazioni e nelle proposte.
Itinerari nella montagna imbiancata
La rivista infatti suggerisce itinerari nella montagna imbiancata da affrontare a piedi, con i ramponi o con le ciaspole, che permettono di esplorare luoghi e spazi naturali di assoluta bellezza. Dalla Valle di Longiarù (Alto Adige) al Monte Grappa, dalle Alpi Giulie alla Carnia, fino ad arrivare alla Vetta Occidentale del Gran Sasso.
Centesimo numero della rivista in edicola
Questo numero è il centesimo della rivista del Cai che, oltre a raggiungere le case dei Soci, è acquistabile in edicola. Una ricorrenza salutata dal direttore Luca Calzolari nel suo Peak&Tip.
«Negli anni abbiamo descritto itinerari, esplorazioni ed escursioni in Italia e all’estero. Ma oltre a fornire una narrazione delle nostre montagne abbiamo trovato lo spazio (e la forza) di raccontare il presente. La storia, i borghi dimenticati, gli effetti della crisi climatica, la diffusione del virus e molto altro ancora. Siamo stati testimoni del nostro presente, che nel tempo diventerà memoria».
Restando agli anniversari, in questo numero spazio ai 150 anni del Cai Napoli (settima Sezione italiana e prima a nascere nell’Italia meridionale) e ai 90 anni del Comitato scientifico centrale del Sodalizio.
Il Campo base del 2021
Di presente e di futuro parla il Presidente generale del Cai Vincenzo Torti nell’editoriale:
«Non basta cambiare calendario perché ogni criticità venga messa alle spalle. Ma, come del resto accade nella quotidianità di ciascuno, c’è modo e modo di affrontare problemi e contrarietà. Eccoci dunque al Campo base di questo 2021, che presenta pagine da scrivere insieme, raccolti attorno alla nostra Associazione che costituisce un punto fermo di umanità e progettualità, di rispetto e attenzione. Lo sguardo fuori dalla tenda mostra ancora nuvole, c’è vento, ma siamo attrezzati e preparati. Le difficoltà non ci spaventano, anzi, ci spronano maggiormente».

Montagne360, copertina di gennaio 2021 © Cai
Interviste verticali e inedite
Dopo il bianco della neve, un secondo filo conduttore del numero di gennaio sono le interviste: interessanti, verticali, inedite. Da una parte c’è la narrazione storica (e non solo) di Pietro Crivellaro, che presenta il libro Quintino Sella – Il Monviso e altri scritti (di straordinario fascino le foto d’archivio), dall’altra il dialogo intimo e personale con Andrea Gobetti (il pretesto è l’uscita del libro Dal fondo del pozzo ho guardato le stelle – Memorie di un esploratore ottimista e ribelle). E infine c’è un’intervista immaginaria, con protagonista una giovane Montagna.
Storie e approfondimenti
Non mancano le storie, come quella della libreria che ha restituito un futuro a un borgo destinato all’oblìo (Lucignana, in provincia di Lucca) e gli approfondimenti: la possibilità di lavorare in montagna grazie allo smart working, il repertorio di dati, idee e iconografia rappresentato dal Laboratorio sotterraneo della Grotta di Bossea e la necessità, confermata da uno studio, di puntare sul turismo dolce per rilanciare l’area appenninica del Corno alle Scale, in provincia di Bologna.
Il portfolio fotografico è dedicato a “AlpiMagia”, progetto di Stefano Torrione che racconta per immagini le tradizioni delle genti di montagna.
Un numero consultabile online
Scienza, curiosità, attualità, cronache di nuove ascensioni e notizie dal mondo Cai completano come sempre il numero di gennaio, che anche questo mese, oltre ad arrivare nelle case dei Soci ed essere acquistabile in edicola a 3,90 euro, è consultabile on line a questo indirizzo.