Grand Combin, grave incidente sul versante svizzero

Il crollo di una seraccata travolge 17 alpinisti
In tempi di crisi climatica, i ghiacciai alpini continuano a collassare, spesso con gravi conseguenze. Alle 6.20 di questa mattina, a 3400 metri di altitudine, il crollo di una seraccata ha travolto diciassette alpinisti sul versante svizzero del Grand Combin, l’imponente massiccio glaciale che si innalza sul confine tra il Canton Vallese e la Valle d’Aosta. Due i morti e nove i feriti, di cui due gravi. Tra gli infortunati, al momento, non si segnala la presenza di italiani.

Il luogo dell'incidente

L’incidente è avvenuto sopra il Plateau du Déjeuneur, lungo la via del Couloir du Gardien, che sale alla cima più alta della montagna, il Grand Combin de Grafeneire (4314 m). Un itinerario che tra i 3500 e i 3600 metri è soggetto a possibili cadute di seracchi dal plateau sommitale del massiccio. Sul posto sono intervenuti sette elicotteri svizzeri e una quarantina di tecnici del Soccorso alpino elvetico. Alcuni degli infortunati, subito trasportati in ospedale, versano in gravi condizioni; altri alpinisti presenti sul posto sono stati evacuati. Al momento mancano particolari sulla sciagura, ma nella valutazione delle possibili cause dell’accaduto dovrà senz’altro essere tenuta in conto il caldo anomalo di inizio di stagione, che in questi giorni ha fatto schizzare lo zero termico a quote decisamente elevate.