Mila, il corto di animazione che apre la 69esima edizione del Trento Film Festival

Mila racconta una storia di guerra vista dalla prospettiva di una bambina. Insieme al festival torna anche Visioni, la trasmissione nata dalla sinergia con la Fondazione Museo storico del Trentino
Venerdì 30 aprile, il corto di animazione Mila di Cinzia Angelini inaugura il 69. Trento Film Festival, in programma fino al 9 maggio (on line fino al 16 maggio). Ispirato ai bombardamenti che colpirono Trento nel 1943, Mila racconta una storia di guerra vista dalla prospettiva di una bambina. Nel film, che si ispira alle testimonianze sulla Seconda Guerra Mondiale della madre della regista, il personaggio di Mila simboleggia il meglio dell’umanità. Per quanto abbia perso ogni cosa, Mila non ha perso l’immaginazione e la speranza. «Con questo film – dichiara Cinzia Angelini - desidero mostrare la forza e la resilienza che hanno i più giovani, anche se lasciati soli e abbandonati. Oggi i bambini continuano a soffrire le conseguenze dei conflitti in molti Paesi del Mondo e questo mi ha spinta ad agire per far capire cosa sia il vero costo generazionale della guerra. Credo che Mila, ispirato da una storia vera possa, proprio attraverso il magico potere dell’animazione, influenzare le nostre future generazioni. Se lo sforzo che è stato fatto per realizzare questo film potrà cambiare la decisione di chi avrà il potere di iniziare o no un conflitto, allora non sarà stato vano». Mila è il frutto dello sforzo, lungo ben sette anni, di un team internazionale di 350 volontari e artisti da più di 35 Paesi. Prodotto da PepperMax Films, Pixel Cartoon, IbiscusMedia, Cinesite e Aniventure con il sostegno, tra gli altri, di Trentino Film Commission, della Fondazione Cassa Rurale di Trento e sotto il Patrocinio di Unicef Italia. Il “making of” di Mila sarà presentato il 30 aprile alle ore 21.00 in una serata evento in diretta sul sito e sui canali social del festival.  Protagonisti della serata, accanto alla regista Cinzia Angelini, Valerio Oss, artista degli effetti visivi con importanti collaborazioni internazionali (tra cui Harry Potter and The Deathly Hallows, 127 Hours), il compositore Flavio Gargano, Valentina Martelli, Executive Producer del film. Modera l’incontro Piera Detassis, Presidente dell'Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello.

Torna anche Visioni

Insieme al festival torna anche Visioni, la trasmissione nata dalla sinergia tra la storica rassegna di cinema e culture di montagna e la Fondazione Museo storico del Trentino, giunta ormai alla sua terza stagione: quest’anno, per esplorare nuovi scenari e proiettarsi in una dimensione internazionale, Visioni ha esteso la sua “cordata” alla IAMF – International Alliance Mountain Film Festival e al Museo Nazionale della Montagna – CAI Torino. Si comincia sabato 3 e domenica 4 aprile con un documentario di alpinismo himalayano che ha lasciato il segno negli anni Ottanta, vincendo la Genziana d’oro nel 1989: K2 – Sogno e destino, del grande alpinista e cineasta Kurt Diemberger (Germania / 1988 / 60'). Il K2 nel 1986 è il teatro di una delle più grandi tragedie alpinistiche della storia: un nodo infinito di sogni spezzati, di vite interrotte. Dietro tutto ciò, due grandi protagonisti: Kurt Diemberger e Julie Tullis, "il film team più alto del mondo". Sabato 10 e domenica 11 aprile si passa agli anni Novanta, con un film di fiction firmato da Mario Brenta che ha conquistato il Gran Premio Città di Trento nel 1995: Barnabo delle montagne (Italia / 1994 / 124'), tratto dal celebre racconto di Dino Buzzati, è un’intensa storia d’umanità ferita che si confronta con la diversità dei paesaggi e delle stagioni. "Primavera in Kurdistan" di Stefano Savona (Francia, Italia / 2006) è uno sguardo senza ideologia, con occhi intimamente profondi e al tempo stesso leggeri, nell’animo di giovani guerriglieri curdi, ragazze e ragazzi, che hanno rinunciato a una vita normale e rischiano tutto pur di proteggere la loro identità culturale. Il film andrà in onda sabato 17 e domenica 18 aprile. Nel 2013 al Trento Film Festival trionfa "Expedition to the end of the world" di Daniel Dencik (Danimarca / 2012 / 89'), ambientato tra i ghiacci del nord est della Groenlandia, che racconta un viaggio epico a bordo di una goletta di un gruppo di scienziati e artisti, personaggi unici che sanno esprimere un profondo senso di avventura, scoperta e ricerca scientifica con grande humour e attraverso nuovi modi di vedere il mondo. Appuntamento sabato 24 e domenica 25 aprile.