“Montagna”, record storico di ricerche su Google nel 2020
Dal 2004 a oggi la "montagna" e i "sentieri" non hanno mai registrato picchi così alti d'interesse come accaduto ad agosto 2020. Ecco i dati di Google Trends

Trekking © Wilfried Santer / Unsplash
Forse c’era da aspettarselo, ma ora arriva la conferma. A più riprese, in questi lunghi e difficili mesi segnati dalla pandemia, abbiamo parlato di montagna (e di montagne). Lo abbiamo fatto da ogni punto di vista. Abbiamo raccontato dell’accessibilità e dei limiti imposti dai vari decreti ministeriali, delle economie fragili, del rapporto tra natura e Covid-19, dei cammini e del turismo. Prima, durante e dopo l’estate ci siamo soffermati a lungo nell’analisi di un fenomeno che prima abbiamo intuito sarebbe esploso, infine ne abbiamo avuto riscontro. Ebbene sì, nell’anno del lockdown e del coronavirus la montagna è stata una delle mete preferite dagli italiani. Un tema di cui abbiamo ampiamente scritto sia qua sia sulle pagine di “Montagne360”.

“Montagna”, ricerche dal 2004 al 2020 © Google Trends
Mai così cliccata in 16 anni
E così, da curiosi quali siamo, nell’esplorazione (on-line) dei termini e delle ricerche più frequenti dell’anno che si è appena concluso, siamo andati a cliccare sulle parole a noi più care. A cominciare da “montagna”, appunto. La scoperta è stata inaspettata e sorprendente: nel mese di agosto 2020 la “montagna” ha raggiunto il suo picco storico d’interesse. Cosa significa? Che da quando è possibile tracciare i dati, mai prima di allora si era registrato su internet un interesse pari e uguale. I dati di Google Trends – strumento che permette di conoscere la frequenza di ricerca sui motori di ricerca di una determinata parola o frase – permettono di analizzare le tendenze a cominciare dal 2004. Come si può ben intuire dal grafico, il picco più alto mai registrato in questi 16 anni è quello di agosto 2020.

“Sentiero”, ricerche dal 2004 al 2020 © Google Trends
È record anche per i “sentieri”
Non è un caso, poi, che le prime parole correlate alla ricerca della “montagna” siano per l’appunto “estate” e “vacanza”. Dati, questi, che confermano la tendenza già riconosciuta e verificata nei fatti e nei comportamenti: il prolungato e forzato lockdown, unito agli spostamenti limitati a causa della pandemia, hanno fatto riscoprire la montagna a chi già la conosceva, ma ha anche attratto nuove presenze. Che non si tratti solo di una casualità o di un abbaglio lo scopriamo proseguendo la ricerca. Nello stesso periodo, infatti, c’è un’altra parola a raggiungere il record d’interesse nel 2020. Quella parola è “sentiero”. Non solo ha raggiunto il suo picco nella prima quindicina di agosto, ma ha mantenuto lo stesso livello d’interesse per tutto il mese. Interessante osservare nel grafico come anche a maggio “sentiero” sia stato oggetto di numerose ricerche. A differenza della “montagna”, che già nel 2004 faceva comunque registrare un diffuso interesse, la ricerca di “sentiero” e “sentieri” sembra essersi intensificata solo negli anni più recenti, mentre il picco del 2020 è straordinariamente superiore a tutta la storia pregressa (rispetto al passato, la frequenza di ricerche registrata lo scorso anno è quasi il doppio di ogni esperienza passata). È anche interessante scoprire che tra le parole correlate alla ricerca dei “sentieri”, al secondo posto si trova proprio il Club alpino italiano.

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