Montagnaterapia, più risorse per i progetti delle Sezioni
Il Comitato direttivo centrale del Cai ha approvato le modifiche al Bando per il sostegno alle attività di Montagnaterapia promosse quest'anno. Il contributo erogabile a fondo perduto per ogni Sezione sale fino a un massimo di 2500 euro

I partecipanti del Raduno nazionale di escursionismo adattato del Cai “A ruota libera” © Cai
Un aumento del tetto massimo di contributo erogabile a fondo perduto a ogni Sezione, portato a 2.500 euro, e un incremento del fondo totale a disposizione, portato a 110.000 euro.
È questo il contenuto della modifica del Bando per il sostegno alle attività di Montagnaterapia promosse dalle Sezioni nel 2022, approvata dal Comitato direttivo centrale del Cai.
Progetti finanziabili e spese ammissibili
I progetti finanziabili devono essere articolati su più attività che si svolgano lungo il 2022, con le escursioni che devono essere organizzate lungo percorsi idonei agli utenti accompagnati. Questi ultimi devono essere assicurati, laddove necessario, con l’apposita polizza “Montagnaterapia”.
Entrando nel dettaglio, possono essere finanziate le spese relative agli oneri assicurativi, all’equipaggiamento e ai materiali (non personali), agli ausili da fuoristrada (es. joëlette, k-bike, easy trekking), al rimborso spese dei volontari e ai servizi come trasporti, soggiorni, ingressi nei musei o partecipazione a manifestazioni.

Il gruppo di montagnaterapia dell’Asst Spedali Civili in Val Camonica © Asst Spedali Civili di Brescia
La montagna per tutti
«Il nostro impegno è quello di permettere a tutti di trovare il proprio limite frequentando la montagna», afferma il Presidente generale del Cai Antonio Montani. «In questo senso i progetti di Montagnaterapia delle nostre Sezioni, attivi da decenni, sono in continua espansione e coinvolgono crescenti tipologie di utenti. La volontà di questa presidenza è quella di sostenere queste iniziative con risorse crescenti. Sono convinto che i pazienti coinvolti possano trarre grossi benefici nella loro vita di tutti i giorni grazie all’aumentata fiducia in se stessi e alla socialità sperimentate con la frequentazione delle Terre alte».
Le domande saranno valutate dal Cdc, sentito il parere del Gruppo di Lavoro Montagnaterapia, che redigerà la relativa graduatoria. Qualora la sommatoria dei contributi richiesti superi quanto stanziato, si procederà a riparametrare proporzionalmente l’importo del contributo concesso.
Restano invariate sia le modalità di trasmissione delle domande (invio di PEC all’indirizzo economato@pec.cai.it), sia la scadenza (30 novembre 2022), così come riportato nella circolare n.3 del 13 aprile 2022.
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