Montagnaterapia Cai, a Ornella Giordana e Marco Battain il Premio Internazionale di Solidarietà Alpina 2022
Compagni nella vita e nell'impegno a favore del prossimo, i due torinesi sono stati scelti per la costante attività di diffusione dei progetti di Montagnaterapia all'interno del Cai

Il raduno nazionale di escursionismo adattato del Cai “A ruota libera” di Domodossola © Cai
“A Ornella Giordana e Marco Battain, promotori in ambito Cai, interpreti generosi e testimoni di una originale solidarietà alpina, la terapia della montagna, a favore dei meno fortunati”.
Questa la motivazione con la quale il Comitato esecutivo della 51esima edizione del Premio Internazionale di Solidarietà Alpina assegnerà la Targa d’Argento ai due Soci torinesi del Cai. Ornella Giordana e Marco Battain sono una coppia unita da anni nella vita e nell’impegno nei progetti di Montagnaterapia all’interno del Club alpino italiano.
Ornella Giordana è coordinatrice del Gruppo di lavoro sulla Montagnaterapia all’interno della Commissione centrale escursionismo del Cai, mentre Marco Battain attualmente è presidente del Cai Torino e componente della Commissione centrale medica.
Proprio lo scorso fine settimana i due sono stati tra gli organizzatori del secondo Raduno nazionale di escursionismo adattato del Cai “A ruota libera”, che a Domodossola ha portato circa 400 persone tra escursionisti con disabilità e accompagnatori.
La due giorni di Pinzolo
La cerimonia di quest’anno, in programma sabato 17 settembre a Pinzolo, avrà inizio con il saluto ad Angiolino Binelli e a Luciano Imperadori (rispettivamente presidente e componente del Comitato esecutivo del Premio, scomparsi di recente) presso il cimitero della chiesa di San Vigilio. Seguirà il consueto ritrovo con aperitivo in piazza San Giacomo, la cerimonia di consegna e il pranzo in onore dei premiati.
Il giorno precedente, come da tradizione, Ornella Giordana e Marco Battain incontreranno gli alunni delle scuole dell’Istituto Comprensivo Val Rendena. In serata al Paladolomiti di Pinzolo, si terrà poi la presentazione del nuovo filmato che racconta la storia dei 50 anni del Premio, oltre a un omaggio ai 150 anni della Sat e ai 70 anni del Soccorso alpino.

Marco Battain e Ornella Giordano
A Pinzolo nacque il termine “Montagnaterapia”
Ornella Giordana e Marco Battain sono stati segnalati nel novembre 2021 dall’allora componente del Comitato direttivo centrale del Cai Gianpaolo Boscariol.
«L’indicazione è stata accolta con particolare soddisfazione dal Comitato esecutivo del Premio perché proprio a Pinzolo nel 1999, in occasione della consegna del Premio a Raphael Kostner, organizzò il convegno “Montagna e solidarietà: esperienze a confronto”, dove comparve per la prima volta il termine “montagnaterapia”», si legge sul sito del Premio. «Il seme gettato in quell’occasione ha trovato terreno fertile e prodotto buoni frutti: in ambito Cai, si sono infatti costituite e si sono attivate in questo settore ben oltre 100 Sezioni e numerosi gruppi operativi».
Il Premio Internazionale di Solidarietà Alpina
Il Premio Internazionale di Solidarietà Alpina – Targa d’Argento nasce a Pinzolo nel 1972 da un’idea del sopracitato Angiolino Binelli per ricordare i vent’anni di fondazione della prima Stazione di Soccorso alpino sorta in Italia, il 22 maggio del 1952, proprio nella borgata rendenese.
Con tale iniziativa Binelli, che a quel tempo era a capo della stazione, intendeva, leggiamo nel sito del Premio,
«sottolineare il merito e rendere omaggio a tutti quei volontari, senza nome e senza volto, che si spendono generosamente, spesso a rischio della vita, per correre là dove c’è bisogno di aiuto. Da allora l’assegnazione della Targa d’Argento per la solidarietà alpina è diventata un appuntamento fisso per la comunità di Pinzolo. L’attribuzione del premio si è estesa nel tempo a tutti coloro che si sono distinti nell’aiutare persone in difficoltà sulle montagne, a civili e militari che si sono adoperati in rischiose operazioni di soccorso, a guide alpine, a medici e responsabili di servizi, vigili del fuoco, tecnici e giornalisti impegnati nel testimoniare la cultura e il corretto modo di approcciarsi all’ambiente alpino».