“Sur les chemins noirs” di Denis Imbert è il film di apertura del 71esimo Trento Film Festival

Annunciati i film di apertura e di chiusura dell'evento in programma dal 28 aprile al 7 maggio. A chiudere il programma cinematografico "Rispet", lungometraggio d'esordio della regista trentina Cecilia Bozza Wo
L’anteprima internazionale di Sur les chemins noirs di Denis Imbert, appena uscito in Francia, dall’omonimo libro autobiografico dello scrittore francese Sylvain Tesson, già protagonista di La Panthère des Neiges, Genziana d’oro per il miglior film di esplorazione o avventura al Trento Film Feastival nel 2022. È questo il film che, sabato 29 aprile, aprirà la programmazione cinematografica della 71esima edizione del Trento Film Festival.

Sur les chemins noirs

Il personaggio principale è interpretato dal premio Oscar per The Artist Jean Dujardin, nei panni di Pierre, celebre esploratore e scrittore sempre in viaggio in cerca di avventure, che una sera è vittima di un incidente. Quando si risveglia dal coma, malgrado riesca malapena a stare in piedi, decide di ripartire questa volta per attraversare la Francia a piedi, lungo sentieri dimenticati, per ritrovare sé stesso e le sue radici. Sur les chemins noirs verrà distribuito ad ottobre in Italia da Wanted Cinema.
Rispet
Rispet

Rispet

Sarà un'anteprima anche il film di chiusura, che sarà proiettato sabato 6 maggio. Si tratta di Rispet, lungometraggio d’esordio della regista trentina Cecilia Bozza Wolf, già premiata a Trento nel 2017 per il documentario Vergot. Interamente girato con attori non professionisti nella Valle di Cembra, Rispet è ambientato in un borgo di montagna immerso nei vigneti, dove gli abitanti giurano di essere una grande famiglia, ma serpeggia una profonda incapacità di esprimere emozioni e desideri, che sfocerà nell’intolleranza per il diverso.
Manodopera
Manodopera

Gli altri film in anteprima a Trento

Tra apertura e chiusura, l’appuntamento con le proposte della sezione Anteprime sarà praticamente quotidiano, con altri cinque titoli internazionali in programma: dalla Quinzaine del Festival di Cannes arriva La montagne, opera seconda del regista francese Thomas Salvador, interamente filmata tra Chamonix e il Monte Bianco. Il norvegese Ole Giæver firma con Let the River Flow un’appassionante ricostruzione delle lotte negli anni ‘70 della popolazione Sami per i propri diritti. Heights and Depths di Sandor Csoma, lungometraggio ungherese a Trento in anteprima internazionale, è ispirato alla storia vera del grande alpinista Zsolt Erőss, disperso nel 2013 sul Kangchenjunga, che era riuscito a scalare malgrado la protesi al posto della gamba destra. L’acclamato Manodopera di Alain Ughetto è un film animato per adulti interamente realizzato con scenari in miniatura e pupazzi, che attraverso la vicenda della famiglia del regista ripercorre l’epopea e il dramma dell’emigrazione italiana attraverso le Alpi. Infine, Mad Heidi © Trento Film Festival di Johannes Hartmann e Sandro Klopfstein, versione apocrifa e splatter del mito elvetico per eccellenza, inscena una Svizzera distopica, caduta sotto il dominio autoritario di un malvagio tiranno del formaggio, contro cui Heidi guiderà la sanguinaria rivolta.
Mad Heidi © Trento Film Festival
Mad Heidi © Trento Film Festival

Programma cinematografico online dal 4 aprile

In tutto, saranno oltre 120 i film dell'edizione di quest'anno del Trento Film Festival (28 aprile – 7 maggio 2023), per la maggior parte documentari di ogni durata e formato, che raccontano il mondo della montagna dalle prospettive più diverse. L’intero programma cinematografico, con i film di tutte le sezioni, verrà annunciato il 4 aprile in conferenza stampa, e sarà disponibile subito dopo sul sito web www.trentofestival.it La prevendita dei biglietti e degli abbonamenti per le proiezioni inizierà il 21 aprile, online e alle casse dei cinema.