Andrea Zannini
CONTROSTORIA DELL’ALPINISMO
pp. 208, euro 18,00, CAI-Laterza 2024
Tradizionalmente si ritiene che la storia dell’alpinismo inizi grazie agli scienziati e al loro bisogno razionale di studiare la natura, in contrapposizione alla superstizione che animava le rozze popolazioni alpine. La cronologia consueta parte con Petrarca al Mont Ventoux, si evolve con gli Illuministi del Settecento e passa dai Romantici dell’Ottocento. Lo storico Andrea Zannini, docente di Storia dell’Europa all’Università di Udine, ribalta invece questa prospettiva, restituendo dignità proprio agli abitanti originari delle terre alte, attraverso l’analisi di decine di salite compiute fra Seicento e Ottocento. Tornano così protagonisti cercatori di cristalli, cacciatori, artigiani, garzoni di monasteri, notabili di villaggi e religiosi, i montanari che furono parte della società e della cultura alpina in cui l’autore vede le vere origini dell’alpinismo che è giunto fino ai giorni nostri.
Disponibile per l'acquisto su caistore