Una delle immagini esposteImportante riconoscimento per il Forte di Bard al 35° Salone internazionale del Libro di Montagna di Passy Mont-Blanc, in programma dall’8 al 10 agosto 2025. Il volume Alpi in divenire. Sguardi a confronto in Valle d’Aosta, pubblicato nel 2024 dal Forte, si è aggiudicato il premio speciale nella categoria Beaux livres del Prix du Pays du Mont Blanc.
Il libro nasce dagli esiti delle quattro edizioni del progetto “L’Adieu des glaciers. Ricerca fotografica e scientifica” e propone una rilettura dei contenuti attraverso l’incontro tra analisi scientifica e fotografia storico-contemporanea. Obiettivo dell’opera: restituire un quadro approfondito dello stato di salute dell’ambiente alpino valdostano, mettendo in luce il legame tra trasformazioni naturali e attività umane.
La cerimonia di premiazione si è svolta giovedì 7 agosto, durante l’apertura ufficiale della manifestazione. “Siamo particolarmente contenti di questo riconoscimento che premia il grande lavoro di sintesi del progetto L’Adieu des glaciers, che negli ultimi anni ha visto il Forte di Bard impegnato nello studio dell’impatto dei cambiamenti climatici nelle aree glaciali – ha dichiarato la presidente del Forte, Ornella Badery –. La giuria ha apprezzato la qualità del lavoro coordinato da Michele Freppaz ed Enrico Peyrot e la visione di una montagna in costante evoluzione, capace di adattarsi ai cambiamenti, ma che richiede un impegno concreto per la tutela del patrimonio ambientale di fronte alle sfide future”.
La sinossi
“Alpi in divenire. Sguardi a confronto in Valle d’Aosta” nasce nell’ambito delle attività di valorizzazione della cultura di montagna che il Forte di Bard promuove, in piena coerenza con le proprie finalità.
L’uomo vive le Alpi in stretta connessione con il loro capitale naturale, un patrimonio di risorse oggi alla base anche dell’economia alpina. Le Alpi, inoltre, sono considerate il grande “terreno di gioco” d’Europa, frequentato per finalità turistiche e sportive, senza dimenticare il loro ruolo di laboratorio scientifico a cielo aperto.
Il volume propone una rilettura e rielaborazione di questi molteplici aspetti, con l’obiettivo di restituire un quadro articolato dello stato di salute dell’ambiente alpino valdostano – con preziose incursioni nel vicino Piemonte – attraverso l’incontro tra ricerca scientifica e fotografia storico-contemporanea, sia documentale sia artistica.
Queste suggestioni trovano ulteriore sviluppo nei contributi testuali, che ampliano la portata dell’analisi e ne estendono l’orizzonte verso il futuro, ponendo interrogativi significativi e immaginando nuove prospettive.
Il volume, curato da Michele Freppaz ed Enrico Peyrot, ospita testi di Filippo Barbera, Pierangelo Cavanna e Annibale Salsa.