120 anni della Sezione “Monviso” di Saluzzo: una storia che continua a camminare

Dal rifugio Quintino Sella ai balli occitani, una giornata per celebrare le radici e il futuro del Club Alpino Italiano nella città ai piedi del Monviso
I partecipanti al Rifugio Vallanta

Il 15 luglio 1905 nasceva ufficialmente la Sezione di Saluzzo del CAI, con il nome di Monviso, in omaggio alla grande montagna che domina l’orizzonte cittadino. Una scelta che richiama non solo la geografia, ma anche la storia del nostro sodalizio: fu proprio dalla prima salita italiana del Monviso, guidata da Quintino Sella il 12 agosto 1863, che scaturì, qualche mese dopo, la fondazione del Club Alpino Italiano, avvenuta il 23 ottobre dello stesso anno a Torino.

Tra i primi impegni della neonata sezione, l’inaugurazione del rifugio Quintino Sella al lago Grande di Viso: un simbolo destinato a rimanere centrale nella vita della “Monviso”, che, nonostante le difficoltà attraversate nei decenni – comprese due guerre mondiali – è rimasta sempre attiva e presente sul territorio.

Domenica 29 giugno, a quota 2640 metri, sono stati proprio i locali del rifugio Sella ad accogliere una nutrita partecipazione di escursionisti, soci CAI provenienti da varie sezioni consorelle, una delegazione del CAF di Guillestre(Francia), amministratori locali e rappresentanti politici del Piemonte. A rendere ancora più significativo l’evento, la presenza del presidente generale del CAI Antonio Montani, del vicepresidente Giacomo Benedetti e del consigliere del GR Piemonte Franco Galliano.

Dopo i saluti ufficiali delle autorità, la giornata è proseguita con un pranzo conviviale all’interno del rifugio: protagoniste del menù, le tipiche ravioles della Valle Varaita, molto apprezzate da tutti i partecipanti. A chiudere la giornata, le note della tradizione: un gruppo di quattro giovani suonatori ha animato il piazzale esterno con balli occitani, regalando a tutti un momento di condivisione tra cultura, memoria e gioia.

I festeggiamenti per i 120 anni della sezione “Monviso” proseguiranno per tutta la stagione con numerosi incontri ed eventi, tra cui un contest fotografico dedicato al rapporto tra uomini e montagne, in programma fino a settembre. Tutti gli aggiornamenti saranno disponibili sulle pagine social della sezione e attraverso i canali ufficiali.

Tra gli appuntamenti più attesi, segnaliamo la serata del 19 settembre, che vedrà ospite Nazim Esqhi, alpinista iraniana e attivista per i diritti umani. Sarà un’occasione per ascoltare la sua testimonianza sulle difficoltà di essere donna e climber in un Paese complesso come l’Iran: una voce forte, capace di unire passione per l’alpinismo e impegno civile.