21° Seminario BiblioCAI: a Vicenza una giornata dedicata alla cultura della montagna e agli archivi sezionali

La Sala Dalla Pozza di Palazzo Cordellina ha ospitato il 21° Seminario BiblioCAI, una tappa significativa nell’anno del 150° della Sezione CAI di Vicenza. Ventitré sezioni presenti, trentasei bibliotecari e diciassette interventi per riflettere sul valore delle biblioteche e degli archivi del CAI.

Il 21° Seminario BiblioCAI si è svolto l’11 ottobre 2025 a Vicenza, nella prestigiosa Sala Dalla Pozza di Palazzo Cordellina, una delle sedi della Biblioteca Bertoliana. Un appuntamento particolarmente significativo, inserito nel programma delle celebrazioni per il 150° anniversario della Sezione CAI di Vicenza, che ha accolto ventitré sezioni provenienti da tutta Italia. Trentasei bibliotecari e diciassette comunicazioni – tra presentazioni, relazioni e interventi – hanno animato una giornata dedicata alla cultura della montagna e alla tutela del patrimonio documentario del Club.

In apertura Maria Giovanna Canzanella, presidente delegata della SO Biblioteca Nazionale e coordinatrice nazionale BiblioCAI, ha espresso un sentito ringraziamento alla sezione ospitante e alla Biblioteca Bertoliana, che ha offerto ai partecipanti anche una visita alla Sala Manoscritti, dove sono conservati preziosi tesori storici. Per la Biblioteca nazionale del CAI è intervenuta Consolata Tizzani, portando i saluti di Alessandra Ravelli, da anni impegnata nella crescita delle biblioteche sezionali.

Il Presidente della Sezione di Vicenza, Maurizio Dalla Libera, ha ripercorso la lunga storia del sodalizio: 150 anni di attività, un ricco patrimonio culturale e alpinistico, una continua collaborazione con le istituzioni del territorio e un’intensa attività editoriale e divulgativa. Ha ricordato figure storiche come Antonio Berti e Francesco Meneghello, oltre ai numerosi progetti dedicati alla città, ai giovani e alla tutela dell’ambiente.

Tra gli interventi istituzionali, quelli di Laura Colombo, Vicepresidente generale CAI, e Massimiliano Corradini, Consigliere centrale referente per l’Area Cultura, che hanno sottolineato come le biblioteche sezionali rappresentino un patrimonio spesso poco conosciuto, ma centrale per la vita culturale del Club. Alberto Galla, Presidente della Biblioteca Bertoliana, ha illustrato la storia della storica istituzione vicentina, una delle prime biblioteche pubbliche italiane, e il valore dei suoi fondi manoscritti e librari.

Il seminario è entrato poi nel vivo con la presentazione del CAISiDoc, il sistema documentario dei Beni culturali del CAI, che oggi raccoglie i cataloghi di 136 biblioteche sezionali. Quindi Lorena Bravo, della Sezione di Vicenza, ha illustrato la storia della biblioteca e dell’archivio sezionale, presentando documenti di grande rilievo, dai cataloghi ottocenteschi ai quaderni geologici, fino a un libro di vetta la cui provenienza è stata identificata proprio durante il seminario.

Molto attesa anche la relazione di Mariano Venturini, Vicedirettore del CAI, dedicata a una panoramica sugli archivi del CAI centrale e gli archivi sezionali. Venturini ha illustrato il censimento in corso, che ha già individuato 757 unità archivistiche nella sede di via Petrella, e ha sottolineato la necessità di dotarsi di strumenti aggiornati e condivisi per la gestione e la conservazione del patrimonio documentario del Club. Ha ricordato inoltre che la digitalizzazione del Fondo fotografico Maraini-Mauri è ormai in fase di completamento.

La seconda parte del seminario ha visto l’intervento dei funzionari della Soprintendenza Archivistica del Veneto e Trentino Alto Adige, che hanno presentato un ampio quadro sui censimenti e sui progetti di tutela degli archivi sezionali. Le loro relazioni hanno acceso un intenso dibattito tra i partecipanti, soprattutto riguardo alle procedure di tutela, ai vantaggi dei riconoscimenti di interesse storico e alle esigenze tecniche per conservazione, riproduzione e digitalizzazione dei documenti.

Nel dibattito pomeridiano, dedicato allo Spazio delle biblioteche, sono emerse molte esperienze territoriali: dalla gestione dei ricchi fondi rifugi della Sezione di Torino al lavoro di riordino svolto a Verona, dalle difficoltà della Sezione di Pordenone nel preservare il proprio archivio ai progetti digitali del CAI nazionale. Si è discusso anche della futura creazione del Polo SBN CAI, frutto della collaborazione con l’Istituto Centrale per il Catalogo Unico.

Il seminario si è concluso con la visita alla biblioteca e all’archivio della Sezione CAI di Vicenza, guidata da Lorena Bravo, che ha mostrato ai partecipanti una selezione di documenti di grande valore storico.

Una giornata densa, partecipata e preziosa, che ha confermato il ruolo centrale delle biblioteche sezionali e degli archivi del CAI come custodi della memoria della montagna, e al tempo stesso come strumenti vivi e indispensabili per la costruzione di una cultura condivisa.


Testo a cura di Maria Giovanna Canzanella e Consolata Tizzani.