25° Convegno BiblioCAI: memoria, conservazione e nuove prospettive

Si è tenuto alla Casa della SAT il 25° Convegno BiblioCAI, un appuntamento che ha visto la partecipazione di 56 Soci in rappresentanza di 36 Sezioni del CAI. L'incontro, aperto da Valter De Santis, bibliotecario della Sezione de L’Aquila e membro della SOBN, è iniziato con i saluti della coordinatrice nazionale Maria Giovanna Canzanella, impossibilitata a partecipare ma idealmente presente attraverso un messaggio di vicinanza.

 

25° Convegno Biblio CAI

Il Presidente della SAT, Cristian Ferrari, ha accolto i partecipanti sottolineando l'importanza della memoria come bene prezioso da trasmettere alle nuove generazioni, un compito che le biblioteche sezionali svolgono con dedizione e competenza.

I saluti istituzionali sono stati arricchiti dall'intervento di Marco Ribetti, vicedirettore del Museo nazionale della Montagna, che ha evidenziato il valore della sinergia tra Biblioteca, Fototeca e Cineteca storica. A seguire, Marco Blatto, presidente del GISM e membro di CAI Cultura, ha definito le biblioteche sezionali come vere e proprie "case" per gli scrittori, auspicando un maggior coinvolgimento dei giovani attraverso la lettura.

 

CAISiDoc e il patrimonio bibliografico del CAI

Valter De Santis ha ripercorso i 25 anni di attività di BiblioCAI, evidenziando l'evoluzione del catalogo comune che, dal 2014, è confluito in CAISiDoc, il Sistema Documentario del CAI gestito tramite Clavis. Attualmente, il catalogo conta 133.615 record, tra cui oltre 67.000 libri, 4.100 carte topografiche, fotografie, filmati e oggetti museali.

Significativa è stata anche la presentazione di Paola Bertinotti, project manager culturale, che ha illustrato il piano editoriale del CAI, caratterizzato da una distribuzione più capillare dei nuovi titoli nelle librerie, superando i confini associativi. Bertinotti ha annunciato l'uscita del Catalogo Primavera 2025, che raccoglierà tutte le collane, comprese le nuove come Alpinismi, Voci di montagna e Piccole tracce.

 

Speleoteca: la rete delle biblioteche speleologiche

L'attenzione si è poi spostata sulla Speleoteca, il catalogo condiviso delle biblioteche speleologiche italiane, presentato da Michele Sivelli e Luca Pisani. Il progetto, avviato nel 2007, coinvolge attualmente 24 biblioteche e conta oltre 40.000 titoli, molti dei quali storici e di grande valore documentale. La digitalizzazione delle pubblicazioni cartacee è in corso da dieci anni, con l'obiettivo di preservare e rendere fruibile questo patrimonio.

L'incontro si è concluso con una riflessione sulla digitalizzazione dei periodici sezionali, un progetto temporaneamente sospeso per la riduzione dei fondi, ma che rappresenta un obiettivo strategico per la conservazione della memoria storica. Alessandra Ravelli ha sottolineato la necessità di individuare nuove risorse e bandi per portare avanti l'iniziativa.

Durante l'ultimo confronto, De Santis ha evidenziato l'importanza di far vivere le biblioteche attraverso incontri, presentazioni di libri e collaborazioni con le comunità locali. L'appello è chiaro: le biblioteche sezionali non devono essere solo depositi di memoria, ma luoghi di cultura attiva e condivisa, dove la storia della montagna possa continuare a parlare alle nuove generazioni.