Frame da "PAESAGGIO RIFUGIO. VISIONI E INCONTRI DA UN ALTROVE ALPINO"Per chi vive la montagna, il concetto di paesaggio supera la semplice cartolina. Non è una scenografia inerte, immutabile, disposta dietro l'azione, ma un palcoscenico vivo, intessuto di storia e di un dialogo a due protagonisti: natura e uomo.
La montagna è un archivio a cielo aperto dei cambiamenti, tanto naturali quanto antropici, che hanno cooperato tra loro, non necessariamente in maniera concomitante, nel plasmare quelli che sono gli ambienti che oggi ritroviamo innanzi ai nostri occhi. I segni lasciati dall’uomo spaziano dai terrazzamenti secolari che sfidano la gravità, agli scheletri di ex-alberghi inghiottiti dalla vegetazione, e si intrecciano a segni di mutamenti, geologici o climatici, dalle frane al ritiro dei ghiacciai.
Il paesaggio rappresenta dunque, al contempo, scenografia e protagonista, in funzione della storia che si va a raccontare. Lo dimostrano a pieno titolo i tre film selezionati che vi presentiamo questa settimana. Tre pellicole, legate da un unico, potente filo conduttore: la consapevolezza che il paesaggio è un organismo narrante. La risultante di un dialogo incessante e talvolta aspro tra la forza prepotente della natura e l'ostinata volontà della mano umana di abitarla, trasformarla o difenderla.
“Annibale Salsa. I paesaggi del Trentino" presenta, attraverso la voce dell’antropologo Annibale Salsa, il paesaggio del Trentino come specchio delle attività dell’uomo e delle comunità che lo hanno abitato, come patrimonio culturale da tutelare. "Paesaggio rifugio. Visioni e incontri da un altrove alpino" va a esplorare i diversi paesaggi in cui si inseriscono i rifugi alpini e il ruolo di queste strutture, punto di ristoro e riferimento in quota, che evolvono, così come muta la montagna stessa. Infine, "Le Fils du Chasseur" vede il paesaggio come sfondo a una vicenda familiare, ambientata nel Canton Vallese, che vede un figlio tentare di stringere un legame con il padre, esperto di caccia sostenibile.
ANNIBALE SALSA. I PAESAGGI DEL TRENTINO
di Gianluca Cepollaro e Alessandro De Bertolini
Il paesaggio è spazio di vita, specchio delle attività dell’uomo e delle comunità che lo hanno abitato. Il documentario ripercorre le principali tappe che hanno portato alla costruzione del paesaggio del Trentino. Ponendo l’attenzione sui paesaggi dell’abitare, sui paesaggi del lavorare e sui paesaggi dell’attraversamento, il filo narrativo segue la tripartizione per fasce altitudinali, dai fondovalle alla montagna di mezzo alle terre alte. Annibale Salsa è il protagonista del documentario e la voce narrante.
PAESAGGIO RIFUGIO. VISIONI E INCONTRI DA UN ALTROVE ALPINO
di Michele Trentini e Andrea Colbacchini
Rifugi alpini: un antropologo ricorda le loro trasformazioni nei diversi contesti, i gestori di due storiche strutture ne rimarcano la valenza di presìdi territoriali e culturali, un glaciologo mostra l’evidenza dei cambiamenti climatici in alta quota. Intorno, oltre il limite dei territori antropizzati, i suggestivi “paesaggi dell’inutile”, che sempre più numerosi frequentatori delle montagne desiderano raggiungere, ammirare e immortalare.
LE FILS DU CHASSEUR
di Juliette Riccaboni
Samir conosce a malapena suo padre, esperto di caccia sostenibile nelle valli. Nella speranza di avvicinarsi a lui, decide di accompagnare un cacciatore in una spedizione in montagna. La regista Juliette Riccaboni decide di raccontare la complessità di un rapporto fatto di distanze e contrasti. I pittoreschi paesaggi del Canton Vallese fanno da sfondo a questo difficile ricongiungimento, intriso di ironia e tenerezza.