
“Il canto popolare rappresenta le nostre tradizioni. I canti parlano della nostra storia, dei mestieri dei nostri antenati, dei loro sentimenti, del loro modo di intendere la vita. Tutti dovremmo sapere queste cose. Un giovane che non ha mai ascoltato La pastora e non ha neppure una vaga idea di cosa sia il canto popolare, perde la possibilità di conoscere le sue origini, la sua terra, perde un pezzo del suo passato e delle sue radici. E senza nemmeno saperlo”.
Con queste parole il Maestro Mauro Pedrotti, direttore del Coro della SAT di Trento, racconta l'importanza di un patrimonio musicale che affonda le radici nella memoria collettiva, fatta di canti che narrano storie di vita quotidiana, di lavoro, di sacrificio e di festa.
Anche quest'anno, il Coro La Cordata di Montalto Marche, promotore e organizzatore dell'evento, ha invitato alcune tra le più prestigiose formazioni corali italiane per esibirsi nel suggestivo scenario della cattedrale, luogo simbolo di raccoglimento e di forte legame con il territorio.
Protagonisti della serata saranno il Coro CAI di Sondrio, diretto dal Maestro Michele Franzina, una delle realtà corali più rappresentative della Lombardia, e il Coro Aqua Ciara di Recoaro Terme, diretto dal Maestro Franco Zini, già ospite dell'edizione del 2014 e tra i migliori interpreti del Veneto. Ad aprire l'evento, il Coro Giovani Cantori, formato dagli alunni dell'Istituto Comprensivo Rotella Montalto, diretto dal Maestro Emiliano Finucci, che rappresenta la promessa di un futuro corale di qualità per la comunità locale.
I canti scelti per il Festival degli Appennini esplorano un ampio ventaglio di tematiche: dalle ballate legate al lavoro e alla guerra, ai racconti di gioia e speranza tipici delle feste popolari. La chiusura della serata sarà affidata all’esecuzione corale de La montanara di Toni Ortelli e Luigi Pigarelli, un omaggio alla montagna e alla tradizione corale che da sempre unisce voci e generazioni.