Mosaico di San Francesco con il lupoA partire dal mese di settembre e fino alla primavera 2026, Gubbio si trasformerà in un centro di riflessione e ispirazione grazie alla mostra “Francesco e Frate Lupo”, realizzata con il patrocinio del Club Alpino Italiano (CAI). L’iniziativa si propone di unire arte, memoria storica e sensibilità ambientale attraverso il racconto simbolico dell’incontro tra San Francesco e il lupo, episodio profondamente radicato nell’identità eugubina.
La mostra nasce all’interno del progetto più ampio “Memorie silenti – Paesaggi che raccontano”, promosso dalla sezione CAI di Gubbio in collaborazione con scuole, associazioni, enti culturali e le comunità del territorio. L’obiettivo è quello di offrire uno spazio di riflessione sul paesaggio non solo come realtà geografica, ma come testimone silenzioso di storie, valori e trasformazioni sociali.
Attraverso installazioni artistiche, documenti, pannelli informativi e percorsi tematici, l'esposizione guiderà i visitatori in un viaggio sensoriale ed emotivo, esplorando i legami tra la figura di San Francesco, la natura, e la ricerca di equilibrio tra uomo e ambiente. Saranno inoltre proposti itinerari escursionistici, attività esperienziali e laboratori didattici che coinvolgeranno studenti e cittadini di tutte le età, rendendo il progetto anche uno strumento educativo e di cittadinanza attiva.
Il simbolo di Frate Lupo, un tempo creatura temuta e poi trasformata da Francesco in alleato della comunità, diventa oggi una metafora potente per affrontare temi di grande attualità: la coesistenza con la fauna selvatica, il rispetto degli ecosistemi, la necessità di ascoltare i “silenzi” dei paesaggi per imparare a custodirli.
La mostra si concluderà con un evento espositivo itinerante che toccherà altri comuni dell’area, consolidando una rete territoriale di partecipazione e consapevolezza culturale. La cornice di Gubbio – città di pietra e spiritualità – offrirà il contesto ideale per questo percorso tra racconto, natura e impegno civile.
Con “Francesco e Frate Lupo”, il CAI e la città di Gubbio offrono non solo un omaggio alla tradizione francescana, ma anche un invito ad affrontare con sguardo nuovo le sfide ambientali e sociali del nostro tempo, riscoprendo nel paesaggio un patrimonio comune da proteggere e tramandare.