A Serafino Ripamonti il premio alpinistico “Claudio Cambiaso 2025”

Giovedì 29 maggio 2025, il CAI Bolzaneto assegnerà il Premio Alpinistico “Claudio Cambiaso” a Serafino Ripamonti, alpinista e divulgatore. Durante la serata saranno premiati anche Matteo Galluzzo e Rodolfo Serra per i loro meriti sportivi e inclusivi in ambito montano.
Serafino Ripamonti © Michele Martini Donati

Giovedì 29 maggio 2025, alle ore 21, presso la sede sociale della Sezione di Bolzaneto del Club Alpino Italiano, si terrà la cerimonia di consegna del Premio Alpinistico “Claudio Cambiaso”, giunto alla XIV edizione. Quest’anno il prestigioso riconoscimento sarà assegnato a Serafino Ripamonti, alpinista, giornalista e scrittore, figura che da anni coniuga l’attività in parete con l’impegno nella divulgazione culturale della montagna.

Originario di Lecco ma genovese d’adozione, Ripamonti è membro del celebre gruppo dei Ragni di Lecco e accademico del CAI. Il suo curriculum comprende salite sulle grandi classiche delle Alpi, su roccia e su ghiaccio – tra cui la mitica parete Nord dell’Eiger – e spedizioni extraeuropee su itinerari iconici come quelli di El Capitan tra cui The Nose. Attivo anche in falesia, ha raggiunto livelli di 7c+ e 7b a vista, dimostrando una padronanza tecnica di alto livello.

Accanto all’alpinismo, Ripamonti ha coltivato una intensa attività giornalistica e divulgativa, trasformando la passione per la montagna in una professione. Giornalista esperto di outdoor, membro del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna, è autore di numerose pubblicazioni, tra cui il libro “I Ragni di Lecco. Una storia per immagini” (Rizzoli), ormai divenuto un riferimento per gli appassionati.

Un profilo completo, che rappresenta in modo esemplare i valori di impegno, conoscenza e passione che il Premio Cambiaso intende valorizzare.

Durante la serata saranno inoltre conferiti altri due importanti riconoscimenti: la Gritta d’oro 2024, assegnata a Matteo Galluzzo, socio del Gruppo Alpinistico Gritte del CAI Bolzaneto, per la migliore attività in montagna svolta nel 2024, che include numerose salite alpinistiche e in particolare scialpinistiche ad alta quota, spesso su itinerari di grande difficoltà. Un riconoscimento di merito andrà invece a Rodolfo Serra, del Gruppo Sportivo ANFFAS, medaglia d’oro nello sci nordico (2,5 km tecnica classica) ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics Torino 2025, testimonianza di come la montagna possa essere terreno di crescita, sport e inclusione.