Rifugio Val di Fumo - Foto Francesco Mulas - Wikimedia Commons, CC BY-SA 3.0
Rifugio Val di Fumo - Foto © Superbass - Wikimedia Commons, CC BY-SA 4.0
Rifugio Val di Fumo - Foto FB SAT Società Alpinisti Tridentini
Rifugio Val di Fumo - © Superbass - Wikimedia Commons, CC BY-SA 4.0La Società degli Alpinisti Tridentini (SAT) annuncia un'importante opportunità per gli amanti della montagna e i professionisti dell'ospitalità alpina: l'affidamento in gestione del Rifugio alpino Val di Fumo, una delle strutture iconiche del Gruppo dell'Adamello, nel comune di Valdaone (Trento).
Un rifugio nel “Piccolo Canada” del Trentino
Il Rifugio Val di Fumo è situato a 1.918 m nell'omonima valle trentina, incorniciato da imponenti cime granitiche del Gruppo dell'Adamello. La Val di Fumo, lembo terminale della lunga Val di Daone, si caratterizza per una vegetazione rigogliosa e una ricchezza di acque cristalline. Un ambiente che, per la sua straordinaria somiglianza con i paesaggi naturali selvaggi e rigogliosi del Nord America, in particolare quelli dei grandi parchi canadesi, le è valsa l'appellativo di "Piccolo Canada" del Trentino.
La struttura, sovrastata dalla Cima Carè Alto (3.465 m), si presenta come meta di piacevoli passeggiate, ma anche come base strategica per affrontare suggestive traversate di alta quota nel Gruppo dell’Adamello, verso rifugi limitrofi, come il Caré Alto o Caduti dell’Adamello, e ascensioni su vette, quali Cima del Cop di Breguzzo (3.001 m) o Monte Re di Castello (2.889 m).
Inaugurato dalla SAT nel 1960, in una posizione più sicura rispetto a quella occupata precedentemente dalla capanna delle Levade, il rifugio è costruito in muratura di pietra locale e si sviluppa su tre livelli, offrendo complessivamente 57 posti letto per gli ospiti (più 6 nel locale invernale) e 8 destinati alla gestione.
Al piano terra sono presenti una grande sala da pranzo/bar che può accogliere circa 50 posti a sedere, una cucina professionale, un magazzino e un servizio igienico dedicato al personale. È presente anche un servizio igienico per gli ospiti con accesso dall'esterno.
Il primo piano è destinato al pernottamento e agli spazi di supporto. Ospita 9 stanze per gli ospiti e servizi igienici a disposizione delle camere. Sono inoltre presenti le stanze destinate alla gestione. Una delle 9 stanze è dotata di accesso esterno ed è strategicamente utilizzata come locale invernale, sempre aperto e accessibile quando il rifugio è chiuso.
Il sottotetto offre 4 camerate e i relativi servizi igienici. È presente anche un locale a disposizione esclusiva del gestore.
L'acqua per usi igienico-sanitari e potabili viene captata circa a 100 metri di dislivello a monte del rifugio. L’acqua potabile è ottenuta mediante utilizzo di un sistema di mineralizzazione potabilizzazione, dotato anche di lampada UV battericida. La struttura presenta inoltre un sofisticato impianto di trattamento delle acque e un piccolo impianto idroelettrico autonomo.
Il rifugio è accessibile solo a piedi. L’itinerario più comodo e breve parte dal lago di Malga Bissina. Risalendo lungo il sentiero CAI 240, si raggiunge la struttura in circa 1 ora e 45 minuti di cammino.
Il Bando di Affidamento: dettagli per la candidatura
La SAT ricerca un gestore che, oltre alle competenze professionali, possieda i requisiti soggettivi inderogabili richiesti dalle norme Provinciali: conoscenza approfondita del territorio, delle vie di accesso al rifugio e ai rifugi limitrofi; capacità di apprestare azioni di primo soccorso.
Gli interessati alla gestione sono invitati a presentare la propria domanda completa, inviando via e-mail all'indirizzo: affido.rifugi@sat.tn.it la documentazione richiesta (Scheda A contenente i dati personali del candidato e Scheda B relativa alla documentazione da allegare alla domanda, entrambe disponibili sul sito SAT, www.sat.tn.it).
La scadenza improrogabile è fissata per le ore 24.00 di martedì 25 novembre 2025.
Una Commissione appositamente istituita vaglierà le candidature. I candidati ritenuti idonei in questa prima fase riceveranno il fac-simile del contratto tipo, la planimetria e l'importo minimo del canone di locazione richiesto. Solo in seguito, dopo aver espresso assenso a proseguire, saranno convocati per un colloquio finale presso la sede SAT di Via Manci 57 a Trento.
Per qualsiasi informazione o chiarimento, è possibile contattare il Geom. Livio Noldin presso la Sede SAT (Via Manci 57, Trento, Tel. 0461.981871 interno 203, E-mail: affido.rifugi@sat.tn.it).