Aereo atterrato sul Monte Rosa, le scuse del pilota: "Ho commesso un grave errore"

Il Piper era stato utilizzato per un volo privato. Il pilota si è autodenunciato, mentre l’Aéroclub di Ginevra ha aperto un’indagine interna.
 

Continua la cronaca relativa all’atterraggio di un Piper sul Monte Rosa avvenuto sabato scorso a oltre 4200 metri di quota. Dopo le dure critiche da parte di alpinisti e operatori della montagna, arrivano ora le prime ammissioni di responsabilità. L’Aéroclub di Ginevra, proprietario dell’aereo coinvolto, ha confermato in una nota ufficiale che il velivolo “appartiene in effetti al club sebbene sia stato utilizzato a titolo personale da un pilota privato”. Il volo, precisano, “è stato effettuato nell’ambito di un’attività privata, non correlata all’attività di formazione della nostra scuola e in un'area autorizzata dalla normativa”.

Il club ha espresso rammarico per l'accaduto: “Comprendiamo e ci rammarichiamo per le reazioni di chi era presente sul ghiacciaio, anche perché molti dei nostri soci sono appassionati di montagna". E tiene a sottolineare che "pone la sicurezza al centro della sua formazione e delle sue operazioni”.

In qualità di operatore dell’aeromobile, l’Aéroclub ha annunciato che sta collaborando pienamente con le autorità svizzere nell’indagine in corso e ha anche avviato un’indagine interna per comprendere le circostanze e adottare tutte le misure necessarie per evitare che un caso del genere si ripeta.

 

Il pilota si è autodenunciato

Il pilota coinvolto, identificato dalla stampa come François T., ha ammesso l’errore e ha presentato spontaneamente un rapporto alle autorità: “Ha spontaneamente denunciato l'incidente alle autorità e ha presentato il suo rapporto il giorno stesso. In linea con i nostri impegni, ogni incidente viene analizzato rigorosamente per migliorare continuamente il controllo dei rischi associati alla nostra attività di trasporto aereo”.

In un articolo de La Stampa Valle d’Aosta, François T. dichaira: “Cari colleghi piloti di montagna, volo da 45 anni, dal 2025 ho la formazione per atterraggi e decolli sui ghiacciai. Ho commesso un grave errore di valutazione sul Monte Rosa, segnalato immediatamente al servizio di segnalazione eventi. Attendo la procedura e mi dispiace profondamente per la comunità che amo più di tante altre cose. Spero che non accada mai a nessuno di voi. Mi dispiace davvero tanto”.

 

Il caso

L’episodio è stato documentato con un video dall’alpinista vercellese Luca Calzone, che ha assistito alla scena e ha poi consegnato le immagini ai carabinieri di Alagna Valsesia. Essendo l’area sotto giurisdizione svizzera, saranno le autorità elvetiche a gestire l’eventuale procedimento. Le immagini mostrano il Piper planare sul ghiacciaio del Colle Sesia, fermarsi brevemente, poi decollare passando a pochi metri da un gruppo di escursionisti diretti alla Capanna Margherita. “Per fortuna - ha detto Calzone - nessuno era legato: se l’aereo avesse agganciato qualcuno sarebbe stato un disastro”.

Il caso ha acceso l’attenzione anche per l’alta frequentazione della zona quel giorno: gli impianti erano aperti in anticipo, con prezzi agevolati, e si disputava il Trofeo Mezzalama, con migliaia di persone presenti sul massiccio.