Un'immagine dalle ricerche del 60enne sull'Agner © CNSAS VenetoDisavventura a lieto fine per un escursionista 60enne di Perugia, partito per un'escursione sul Monte Agner nella giornata di ieri, 28 settenbre 2025, è rimasto bloccato in quota a causa della neve.
L’uomo era salito giovedì 25 settembre al Bivacco Biasin, a oltre 2500 metri di altitudine, ma la perturbazione del fine settimana che ha imbiancato i versanti ha coperto le tracce del sentiero lasciando l'uomo disorientato. Dopo vari tentativi di scendere in autonomia, ieri mattina il 60enne si è visto costretto a chiedere aiuto.
A localizzarlo, a circa 2550 metri, è stato l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore: il tecnico di elisoccorso lo ha recuperato con il verricello e trasferito in sicurezza al Rifugio Scarpa. L’escursionista, ben equipaggiato e monitorato dai gestori del rifugio, non ha riportato conseguenze fisiche.
Il Soccorso Alpino e Speleologico Veneto mette in guardia gli appassionati: "Nei giorni scorsi la neve è scesa fino a quota 2200 sui versanti settentrionali, coprendo completamente l’ambiente oltre i 2400-2600 metri. Le condizioni attuali sono quelle tipiche dell’alta montagna invernale e richiedono esperienza e attrezzatura adeguata.
Giornata intensa per i soccorritori
Non solo l’episodio sul Monte Agner. Sempre ieri un trentenne tedesco è stato recuperato al Rifugio Vandelli dopo un trauma alla caviglia che gli impediva di rientrare a valle. L’uomo è stato trasportato all’ospedale di Cortina.
Nel pomeriggio, infine, i tecnici della Val di Zoldo sono intervenuti in aiuto di un 50enne di Belluno che si era infortunato a un piede nella zona di Malga Pramper. L’uomo è stato raggiunto in fuoristrada e accompagnato fino alla propria auto.