Al via il progetto “SOS Abruzzo”: dopo la tragedia del Velino Massa d’Albe investe sulla sicurezza

Il Comune installa un sistema di comunicazione indipendente dalla rete cellulare per migliorare i soccorsi in montagna. Una scelta che nasce anche dal ricordo delle vittime della valanga del 2021.
Un momento delle ricerche © CNSAS Abruzzo

A quattro anni dalla tragedia del Monte Velino, il Comune di Massa d'Albe compie un passo concreto per rafforzare la sicurezza dei frequentatori della montagna. Con la Deliberazione di Giunta n. 94/2025, l’amministrazione ha approvato l’adesione al progetto “SOS Abruzzo”, una sperimentazione promossa dalla Delegazione ACI di Avezzano per garantire comunicazioni affidabili anche nelle zone più isolate.

La decisione arriva in un territorio che ancora porta i segni della valanga del gennaio 2021, quando quattro giovani escursionisti di Avezzano - Valeria Mella, Gianmarco Degni, Gian Mauro Frabotta e Tonino Durante - persero la vita durante un’uscita. Quei giorni difficili misero in luce anche un problema serio: in ampi tratti della zona montana la copertura telefonica è scarsa o assente, un fattore che può ostacolare i soccorsi e la localizzazione dei dispersi.

 

SOS Abruzzo

Il progetto “SOS Abruzzo” punta proprio a colmare questi vuoti. La tecnologia impiegata utilizza una banda radio libera (865–868 MHz) che non richiede autorizzazioni e permette di collegare fra loro dispositivi portatili in grado di inviare segnali di emergenza e geolocalizzazione.
Si tratta di una rete autonoma, indipendente dai ripetitori tradizionali, pensata per funzionare anche in condizioni meteo avverse o in scenari in cui la telefonia mobile è inutilizzabile.

Dopo vari sopralluoghi tecnici è stato individuato il punto più efficace per collocare l’antenna: l’area intorno al Rifugio Magrini, crocevia di sentieri e itinerari molto battuti da escursionisti e appassionati. L’accordo prevede la fornitura dell’apparato, la sua installazione e la manutenzione per un triennio.

Negli ultimi mesi il sistema ha iniziato a essere adottato anche da altri comuni montani della Regione, segno di un’esigenza condivisa. La montagna abruzzese richiama ogni anno migliaia di visitatori, ma la sua conformazione con valli strette, pareti ripide, conche esposte alle valanghe rende le comunicazioni un nodo essenziale per i soccorsi.

Per Massa d’Albe, l’adozione del progetto ha anche un valore simbolico. La tragedia del 2021 ha lasciato un segno profondo nella comunità marsicana e ha spinto molti enti locali a interrogarsi sulla sicurezza e sulla prevenzione. Intervenire sulle comunicazioni significa agire su uno degli aspetti più critici delle operazioni di soccorso, riducendo i tempi di intervento e aumentando le possibilità di recuperare rapidamente eventuali dispersi.