L'orso vincitore dell'edizione 2016 - Foto Katmai National Park and Preserve/Explore.org
Fat Bear Week 2025 - Foto Katmai National Park and Preserve/Explore.org
L'orsa vincitrice dell'edizione 2024 - Foto Katmai National Park and Preserve/Explore.org
Sfida tra cuccioli 2025 - Foto Katmai National Park and Preserve/Explore.org
Sfida tra cuccioli 2025 - Foto Katmai National Park and Preserve/Explore.org
Il cucciolo vincitore dell'edizione 2025 - Foto Katmai National Park and Preserve/Explore.org
Il vincitore dell'edizione 2018 - Foto Katmai National Park and Preserve/Explore.org
Il vincitore dell'edizione 2014 - Foto Katmai National Park and Preserve/Explore.orgIl Parco Nazionale e Riserva di Katmai, in Alaska, si prepara a un evento atteso annualmente su scala internazionale: la Fat Bear Week, ovvero la settimana degli orsi grassi. Il nome della iniziativa potrebbe risultare, a una lettura rapida, una espressione di body shaming nei confronti dei plantigradi, in realtà il riferimento è a una fase fisiologica di accumulo di grasso, che caratterizza gli orsi – non solo in Alaska – nel periodo di transizione tra estate e autunno.
Con l’arrivo dell’inverno, gli orsi vanno infatti incontro al periodo di ibernazione, una forma “leggera” di letargo durante la quale, tra l'altro, avvengono i parti annuali, che consente loro di affrontare i mesi più duri dell’anno, con il minor dispendio energetico. Per sopravvivere dormendo, senza mangiare né bere, svegliandosi solo per necessità o emergenze, hanno bisogno di accumulare riserve adipose. Questa necessità li porta a sviluppare una fase di iperfagia, ovvero di incremento dell’attività di ricerca e assunzione di cibo che, come conseguenza, ha un effetto di aumento di peso.
Lungo il fiume Brooks, nel Parco Nazionale di Katmai, si trovano alcuni degli orsi bruni più grandi del mondo. Per comprendere le dimensioni, o meglio il peso, di cui si sta parlando, sono presenti nella zona maschi adulti che arrivano a pesare in media 317-408 kg a metà estate. A seguito della fase di iperfagia, raggiungono e superano i 500 kg. Le femmine in media hanno dimensioni pari alla metà dei maschi.
Nel 2014, l’area protetta ha avuto l’idea di attirare l’attenzione del vasto pubblico, anche a scopo di educare e sensibilizzare la popolazione sulla biologia degli orsi, mediante istituzione di un concorso molto particolare. Una specie di campionato, in cui sono protagonisti atleti alquanto in carne. La lista dei partecipanti è definita annualmente dai ranger.
Obiettivo del concorso è premiare l’esemplare che sia stato così in gamba da ingrassare più di tutti e dunque prepararsi adeguatamente al rigido inverno.
Avviata in forma ridotta, con voto di un solo giorno, nel 2014 (quando furono raccolti 1.700 voti totali), l’iniziativa richiama oggi un forte interesse internazionale, arrivando a superare annualmente il milione di voti, espressi da cittadini di oltre 100 nazioni.
L’edizione 2025 prende il via martedì 23 settembre per concludersi il 30 settembre. È possibile votare da tutto il mondo, in quanto i vari contendenti al titolo sono presentati in maniera dettagliata sulla sezione dedicata all’evento, sul sito www.explore.org.
Orsi grassi, orsi che stanno bene
Il Parco Nazionale e Riserva di Katmai, come ironicamente riportato nella descrizione del concorso, ospita "più orsi bruni che persone e le più grandi e sane colonie di salmone rosso rimaste sul pianeta.”
Un paradiso per gli orsi che, nel periodo della iperfagia, mettono in campo le loro abilità come pescatori per fare incetta di salmoni in risalita lungo il fiume Brooks. Il salmone rappresenta un alimento essenziale per la loro preparazione all’inverno ma, essendo onnivori, si cibano anche di vegetali e altri animali.
La fase di iperfagia coinvolge adulti ma anche cuccioli. A loro è dedicata la prima sessione di voto del concorso. I cuccioli di orso aumentano di massa corporea a ritmi proporzionalmente maggiori persino rispetto agli orsi adulti più grandi. Un orso pesa circa 450 g alla nascita (che avviene nel periodo di ibernazione), ma può iniziare il letargo con un peso superiore a 32 kg nel primo anno di vita. Entro la fine della seconda estate, i cuccioli di un anno nel Katmai possono pesare più di 91 kg.
Per il 2025 il vincitore tra i “piccoli” è già stato decretato nei giorni scorsi ed è 128 Jr, figlio di Grazer (128), vincitrice della Fat Bear Week 2024. Una vittoria particolarmente significativa e, per certi versi, drammatica. Grazer (128) ha vinto il titolo per il secondo anno consecutivo, sconfiggendo in finale l’orso Chunk, che a pochi mesi dalla competizione, aveva ucciso un cucciolo dell'orsa. Il pubblico è stato fortemente influenzato nella scelta da questo episodio.
128 jr, avendo vinto nella categoria Junior, accede di diritto nel campionato degli adulti.
Come partecipare
Le votazioni per l’orso più “bravo” nel prepararsi all’inverno, sono aperte dal 23 al 30 settembre 2025. Il vincitore non viene decretato semplicemente sulla base del peso oggettivo acquisito durante l’estate, tra l'altro molto difficile da stimare, come spiegato di recente dal National Park Service sui canali social, ma di una serie di fattori aggiuntivi, quali la sua storia e il suo carattere. In sintesi, bisogna essere grassi ma anche piacere al pubblico da casa.
Il concorso si sviluppa come segue: a ogni orso in gara è associata una descrizione, realizzata grazie al lavoro svolto dai ranger. Per ciascun orso in gara vengono fornite la foto del prima e del dopo il periodo di iperfagia, che consentono una stima a occhio del peso. E ancora informazioni relative alla storia dell’orso, quali maternità, infortuni, particolari che possono orientare la scelta dei votanti. Viene anche fornita una descrizione del temperamento dell’esemplare.
Una volta studiate le caratteristiche di ciascun orso, è il momento di divertirsi con il torneo, che è strutturato a eliminazione diretta. Ogni giorno, durante le Fat Bear Week, vengono proposti due contendenti, tra cui scegliere. Chi vince, avanza al turno successivo. Ne rimarrà uno solo!