Anello del Monte Guarda da Casera Coot

Un buon punto di vista verso la Valle di Uccea e quella dell’Isonzo
La cresta tra il Monte Plagne e il Monte Guarda. © Melania Lunazzi

Un corto anello autunnale panoramico e gratificante che si dipana da Malga Coot, casera alla testata della Val Resia. Permette di guadagnare un buon punto di vista verso la Valle di Uccea e quella dell’Isonzo da un lato e, dall’altro, sulla Val Resia, con i colori dei boschi in mutamento e il contrasto con le abbacinanti pareti calcaree del Monte Canin e delle due Babe, torrioni che come due gendarmi segnano le propaggini più meridionali della catena. Con un po’ di attenzione scendendo dalla crestina del Monte Guarda, il resto dell’itinerario è di semplice percorrenza, con la possibilità di camminare lungo un tratto della cresta tra il Guarda e il Monte Plagne. C’è poi il piacevole epilogo verso il Bivacco Costantini, nido incastonato sotto le rocce tra la Baba Piccola e la Baba Grande.

 

Il percorso

Dal parcheggio che conduce a Malga Coot si segue la strada fino alla malga. Oltrepassato l’edificio della casera si punta in direzione est direttamente verso il Monte Guarda seguendo il sentiero con segnavia 741 che sale con diagonali tra una vegetazione cespugliosa. In circa un’ora si guadagna la cresta che invita ad essere percorsa come un grande cavalcavia naturale tra le due valli, Val Resia e Valle di Uccea, con leggeri e piacevoli saliscendi in direzione del Monte Plagne (1663 m): la cresta, fino al Monte Plagne, è anche linea di confine tra Italia e Slovenia. Dal Monte Plagne si torna sui propri passi e si guadagna la cima del Monte Guarda (Skutnek in sloveno, 1720 m), con crocifisso e libro di vetta e magnifica vista verso il Canin. Dalla cima si scende sul versante opposto lungo il sentiero 731 con un po’ di attenzione per alcuni passaggi ripidi ed esposti. Lungo la sottile linea di cresta che segna ancora il confine tra i due stati si raggiunge come qualche saliscendi la forcella della Predolina, che segna il confine tra Prealpi e Alpi Giulie. Dalla selletta il sentiero digrada in traversata, allontanandosi dalla linea di confine, sotto le pendici della Baba Piccola e, aggirato un costone si avvicina al canalone detritico che scende dalla Forcella d’Infrababa Piccola incontrando il bivio per il Bivacco Costantini (1690 m). Vale la pena deviare e risalire alcuni metri per raggiungerlo: è un essenziale punto d’appoggio, ben attrezzato, per chi percorre l’Alta via Resiana. Dopo una eventuale sosta si scende nuovamente al bivio e si riprende il sentiero 731 su terreno pietroso e poi tra i pini mughi. Dopo alcune svolte si guadagna il bordo di un grande canale detritico che poi si attraversa per raggiungere una macchia di faggi, all’uscita del quale ci si trova sopra i pascoli della Casera Berdo di Sopra (1281 m). Piegando a sinistra si riattraversa un tratto di bosco trascolorante per poi uscire nuovamente sopra i pascoli di Casa Coot e tornare all’auto.

Partenza e arrivo: parcheggio sotto Casera Coot (950 m)

Lunghezza: 9 km

Dislivello: 850 m

Durata: 4 ore

Difficoltà: E, pochi metri EE

Punti d’appoggio: Bivacco Costantini; Casera Coot

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