Annapurna: la foto di Cesar Rosales in vetta

Cesar Rosales in piedi sulla vetta dell’Annapurna, sventolando la bandiera del Perù in una spedizione carica di emozione. Promossa dal CAI Biella la salita rende omaggio al sogno incompiuto di Guido Machetto.
Cesar Rosales in vetta all'Annapurna © CAI Biella

Un'immagine che parla da sola: Cesar Rosales, guida alpina originaria del Perù e biellese d’adozione, alza le braccia al cielo con la bandiera del Perù, dalla vetta dell’Annapurna. Un risultato che suggella una spedizione carica di significati, fatica e memoria. Una foto che rappresenta la conclusione della spedizione “Limit Project X Annapurna”, partita lo scorso marzo sotto l’egida del CAI Biella.

Rosales, volto ormai familiare per l’alpinismo biellese, è parte del gruppo guidato da Gian Luca Cavalli, istruttore nazionale della Scuola di Alpinismo “Guido Machetto”, purtroppo coinvolto in una valanga che ha portato alla conclusione della sua esperienza sul decimo Ottomila. Rosales non è nuovo alle alte quote: insieme a Cavalli, aveva già raggiunto la cima del Broad Peak nel 2024. Ma stavolta l’impresa assume un valore ancor più profondo, perché legata al sogno incompiuto dell’alpinista biellese Guido Machetto, che nel 1973 tentò l’ascesa all’Annapurna.

“Grazie al CAI di Biella, è grazie a voi se ho salito l'Annapurna”. Queste le prime parole di Rosales, in discesa dalla montagna. “Grazie Gianluca, un forte abbraccio. Grazie per questa opportunità”  ha concluso con un pensiero al capo spedizione Gian Luca Cavalli, che al momento si trova a Kathmandu in fase di recupero dopo essere stato evacuato dalla montagna.