Apre a Torre Pellice la palestrina d'arrampicata dedicata a Giorgio Poet e Luca Giribone

Sabato 17 maggio verrà inaugurato lo spazio aperto al pubblico dell'ex caserma Ribet destinato all'arrampicata. Costruito una ventina d'anni fa dal Soccorso alpino, sarà un luogo d'aggregazione e per avvicinare i ragazzi delle scuole all'arrampicata e alla montagna. La palestrina è dedicata a Giorgio Poët e Luca Giribone.
Giorgio Poet e Luca Giribone © CAI Val Pellice

L'ex caserma Ribet a Torre Pellice (TO), in piazza Gianavello 30, dove la sezione Cai Uget Valpellice e il Soccorso alpino si allenavano, verrà aperta al pubblico come "palestrina" di arrampicata ed inaugurata sabato 17 maggio. Porterà il nome di Giorgio Poët, storico capostazione del soccorso alpino, e di Luca Giribone, accademico del Cai e giovane alpinista. Amici in vita, entrambi sono scomparsi l'estate scorsa: Giribone in un incidente sul Mont Greuvetta in Valle d'Aosta, Poët qualche settimana dopo. 

La palestrina sarà aperta al pubblico una volta a settimana in una giorno ancora da stabilire. Possono accedere tutti, ma a chi non è socio verrà richiesto di sottoscrivere la tessera Cai per la copertura assicurativa. 
 

Uno spazio per i giovani 

Lo spazio esista già da una ventita d'anni, costruito dai volontari della stazione del Soccorso alpino Val Pellice, e promossa proprio da Giorgio Poët, per renderlo un punto di aggregazione e per avvicinare i ragazzi alla montagna. "I volontari l’avevano realizzata per i propri allenamenti rendendola adatta per le attività di manovre di corda. Tuttavia, l’idea era anche di creare un luogo che richiamasse i giovani” spiega Daniele Giordan del Soccorso alpino.

In passato lo spazio è stato aperto al pubblico solo in occasione delle giornate dedicate allo sport. "Il successo di quelle occasioni è stato tale da farci considerare l'idea di aprire la struttura riservata agli allenamenti dei soci anche a chi non lo è, in particolare alle scuole che vorremmo ospitare", racconta Marco Fraschia del Cai. 

Durante un allenamento nella palestrina d'arrampicata

L'arrampicata, infatti, è un'attività che riscuote successo tra i ragazzi e li avvicina alla montagna; Cai e Soccorso alpino vogliono facilitare questo contatto e incentivarlo sin dai primi anni di scuola: "Vogliamo proporre la pratica ai ragazzi delle elementare e delle medie e fare attività durante l'anno scolastico. In questo senso sarà importante la collaborazione con il Cai scuola", continua Fraschia.

Nel Pinerolese esistono già altre palestre di arrampicata, ma questa nuova apertura ha un obiettivo diverso e non entrerà in competizione con le attività già avviate. Commenta Fraschia: "Le palestre presenti sul territorio sono più grandi e ben attrezzate. Noi puntiamo a fornire un primo approccio a questo sport che poi gli appassionati potranno coltivare anche altrove". 


Omaggio a Giorgio Poët e Luca Giriboni 

La palestrina è stata voluta da Giorgio Poët: "Giorgio aveva condiviso l'idea di costruirla con altri membri storici del Soccorso alpino: Roby Boulard, Luciano Palmero, Ruggero Davit e Flavio Segatel. Volevano un luogo dove tenere allenato l'affiatamento tra i volontari" commenta Giordan. Il legame con quello spazio non è svanito neanche quando il Soccorso alpino ha cambiato sede e si è spostato con la Protezione civile in via Silvio Pellico.

Luca Giriboni, amico di Giorgio Poët, aveva mosso i suoi primi passi da alpinista proprio nella sezione Cai della Val Pellice, per poi diventare istruttore e primo accademico del Cai del territorio dal 2023: "Era partito da qui, dai nostri corsi di arrampicata e alpinismo". 

 

Ex Caserma Ribet

Durante il secondo conflitto mondiale, l'ex caserma Ribet è stato un punto nevralgico della milizia fascista; oggi fa parte dell'Ecomuseo della Resistenza, un itinerario tematico che ripercorre i passi dei partigiani durante la Resistenza, coinvolgendo altri tre comuni - Bricherasio, Luserna San Giovanni e Angrogna - ed è sede della Biblioteca delle Resistenze.