Balze del Valdarno: un'escursione tra geologia e borghi storici

Un facile itinerario tra i calanchi ocra delle Balze del Valdarno, tra borghi medievali, sorgenti sulfuree e spettacolari paesaggi scolpiti dal tempo. Un’escursione immersiva nella Toscana più inattesa e surreale.
Le Balze da Piantravigne © Gianni Bertellini

Nel cuore della Toscana, dove la dolcezza dei colli incontra l’imprevedibilità della natura, le Balze del Valdarno offrono uno scenario che ha ispirato persino Leonardo da Vinci. Queste spettacolari formazioni di argilla e ghiaia, alte fino a cento metri e scolpite dal tempo e dall’acqua, si innalzano come cattedrali naturali nel paesaggio, regalando a chi le attraversa un’esperienza di cammino tra geologia, storia e poesia. L’itinerario che si snoda tra i borghi di Piantravigne e Castelfranco di Sopra è facile e accessibile, ma sorprendente per la ricchezza dei suoi elementi: dalle sorgenti sulfuree dell’Acqua Zolfina alla Pieve di San Lorenzo con la sua antica Madonna dipinta “a guazzo”, dai fossili tropicali nascosti sotto le balze alle vedute che sembrano uscite da un altro continente. È un’escursione a passo lento tra memoria e meraviglia, dove la Toscana più autentica svela un volto inatteso e struggente, destinato - come le stesse balze - a mutare con il tempo, ma non a svanire nel cuore di chi la percorre.

 

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