Vista di Breuil-Cervinia, con il Cervino sullo sfondo © Wikimedia CommonsLa frazione di Breuil-Cervinia torna ufficialmente alla denominazione che l'ha resa celebre, abbandonando il controverso toponimo "Le Breuil" che aveva sollevato polemiche a livello nazionale nel dicembre 2023. La giunta regionale della Valle d’Aosta ha approvato la proposta del Consiglio comunale di Valtournenche, sancendo il ritorno alla denominazione appunto Breuil-Cervinia attraverso un decreto del presidente della Regione, Renzo Testolin.
Secondo Testolin, “la denominazione Breuil-Cervinia consente di conciliare l’identità originaria del luogo con l’evoluzione economica e turistica dello stesso”. Nelle motivazioni ufficiali del Comune, si sottolinea come il nome "Breuil-Cervinia" sia stato utilizzato per circa 50 anni nella promozione della località ed è universalmente riconosciuto nel settore turistico. Questo toponimo, si legge, rappresenta un elemento distintivo non solo per il Comune di Valtournenche, ma per l’intera Valle d’Aosta.
Le polemiche
La decisione di adottare, nel 2023, il nome “Le Breuil”, nome con cui veniva indicato il luogo prima del suo sviluppo turistico del XX secolo, era stata oggetto di forti critiche, poiché non teneva adeguatamente conto del valore storico e della notorietà internazionale di Breuil-Cervinia. Successivamente, la risonanza mediatica della vicenda ha spinto il Consiglio comunale a rivalutare la questione, arrivando alla deliberazione finale.
Tuttavia, il percorso per il ripristino del toponimo non è stato privo di ostacoli. Nel 2024, una prima delibera del 28 aprile è stata giudicata incompleta dalla Regione, costringendo il Comune di Valtournenche a rivedere e approfondire la documentazione.
La vicenda ha assunto anche risvolti legali. Il Comune ha intentato una causa contro due valdostani di La Thuile – un commerciante e una guida alpina – che avevano registrato i marchi “Breuil-Cervinia” e “Cervinia” presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. Nel settembre scorso, i due avevano inviato una diffida al Comune stesso, creando ulteriore fermento attorno alla questione.
Ora, con l’approvazione ufficiale del nuovo decreto, la comunità di Breuil-Cervinia può finalmente voltare pagina, riaffermando la propria identità storica e turistica.