Caduta fatale per Huserka: è precipitato in un crepaccio sul Langtang Lirung

L'alpinista è deceduto, come conferma Holececk, il suo compagno di cordata. "Mi sono calato e sono rimasto con lui per quattro ore finché non si è spento".
Ondrej Huserka © Facebook Ondrej Huserka

Si è conclusa in tragedia la spedizione di Marek Holecek e Ondrej Huserka sul Langtang Lirung I (7234 metri). Giovedì scorso, Huserka è caduto in un crepaccio mentre scendeva dalla vetta. La cordata aveva appena completato la prima scalata dell'impressionante parete est, di cui aveva dato notizia con il telefono satellitare, prima di iniziare il rientro. 


Holececk ha spiegato nel dettaglio come sono andate le cose. «Il 31 ottobre, il sesto giorno, verso le quattro del pomeriggio, dopo avere scalato la parete, durante la discesa è successo quanto segue: mi stavo calando da una sosta scavata nel ghiaccio e nella neve e Ondrej si è calato dopo di me. Ciò che è andato bene per me si è rivelato fatale per lui. Il filo Abalakov si è rotto ed è precipitato in un crepaccio. Dopo una caduta di otto metri ha colpito una superficie inclinata, poi è sprofondato nelle profondità del ghiacciaio. Mi sono calato e sono rimasto con lui per quattro ore finché non si è spento. Non c’è altro da aggiungere. Nessuna operazione di salvataggio può riportarlo in vita. L’appello “salviamo Ondrej” non ha senso. Chiunque partecipi al recupero del suo corpo da un luogo così selvaggio rischia solo una cosa: aumentare il numero dei morti. L’unica cosa che aggiungerò è la mia gratitudine all’agenzia 14 Summits Expedition, al team Mammut e a Francois Cazzanelli. Hanno lanciato una missione di salvataggio il giorno dopo, non appena hanno potuto. Sono stati schierati elicotteri, droni  e mobilitato personale via terra. Tuttavia, nulla hanno potuto fare. La fine è la fine».


François Cazzanelli, guida alpina del Cervino, è infatti in zona con il suo team per tentare la stessa cima, oltre al Langtang Lirung. La compagna di Ondrej, Eva Milovska, aveva chiesto aiuto agli amici di Huserka per condurre un’operazione di salvataggio. Tra gli alpinisti contattati, anche il polacco Adam Bielecki, che nel 2023 salvò Anurag Maloo da un crepaccio sull’Annapurna, dove l’indiano era rimasto intrappolato per tre giorni. Le parole di Holececk, nella loro chiarezza, purtroppo spiegano bene quanto sia diversa la situazione sul Langtang Lirung.