Call ASviS 2025: buone pratiche da condividere

Un invito a soci, socie e sezioni a partecipare attivamente alla raccolta delle iniziative sostenibili dai territori, in vista del Rapporto Territori 2025.
Ciclisti © ASviS

Anche quest’anno l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) apre la call per la raccolta delle buone pratiche territoriali legate allo sviluppo sostenibile. L’obiettivo è raccontare e valorizzare progetti e iniziative virtuose promosse da comunità, enti, fondazioni, associazioni e singoli cittadini che, su scala locale, contribuiscono a costruire un futuro più equo, inclusivo e sostenibile.

Il Club Alpino Italiano accoglie con convinzione questo invito e chiama all’azione soci, socie e sezioni, affinché diventino protagonisti e testimoni di questa importante raccolta di esperienze.

 

La call

La call, aperta fino al 12 agosto 2025, permetterà di candidare la propria iniziativa attraverso un modulo online, anche compilabile in più momenti. Le proposte selezionate riceveranno un attestato di merito e saranno raccontate nel Rapporto Territori 2025, la pubblicazione annuale con cui ASviS fotografa lo stato dell’arte dei 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 nei territori italiani.

Una selezione di 30 buone pratiche entrerà nel Rapporto ufficiale, mentre tutte le altre iniziative ritenute meritevoli saranno valorizzate in un documento autonomo, consultabile online, intitolato “Le Buone Pratiche dei territori 2025/2026”.

Il CAI, da sempre attento ai temi ambientali e impegnato nel promuovere uno sviluppo armonico tra uomo e montagna, può portare il proprio contributo: dai progetti di tutela del paesaggio e della biodiversità alle iniziative di educazione ambientale, dai percorsi partecipati con le comunità locali alle esperienze di mobilità sostenibile in ambito montano. L'invito è quindi quello a candidare eventuali iniziative sostenibili già attive sul proprio territorio; segnalare esperienze degne di nota, che possano essere valorizzate nella call; diffondere la call tra contatti, partner e reti locali, aiutando così a far emergere l’impegno concreto della società civile per la sostenibilità.

L’occasione è quella di contribuire alla costruzione del Rapporto Territori 2025 e prepararsi a una importante ricorrenza. Nel settembre 2025 ricorrerà infatti il decennale dell’adozione dell’Agenda 2030.

 

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