Cercasi nuovo Direttore per il Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo

Il Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo si prepara a salutare lo storico Direttore Michele Da Pozzo, che andrà in pensione dopo oltre trent'anni di servizio. Al via la ricerca del successore.

Il Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo si prepara a salutare lo storico Direttore dell’area protetta, il dott. Michele Da Pozzo, che andrà in pensione nei primi mesi del 2026 dopo oltre trent'anni di servizio. L'amministrazione del Parco, in capo alle Regole d'Ampezzo, ha dunque aperto una "Manifestazione di Interesse" per la selezione e la nomina del successore, cercando una figura di alto profilo per guidare questa preziosa area protetta.

 

Un patrimonio geologico, scrigno di biodiversità

Il Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo è un'area di straordinario pregio ambientale del Bellunese, che si estende per oltre 37.000 ettari a nord di Cortina d'Ampezzo, al confine con l'Alto Adige. Accoglie alcune tra le vette più note e suggestive delle Dolomiti, tra cui il Monte Cristallo (3.221 m), la Croda Rossa (3.146 m), il Sorapiss (3.205 m) con il suo lago dalle acque turchesi e le Tofane, di cui la Tofana di Mezzo (3.244 m) riconosciuta come vetta più elevata del Parco.

Nato con il consenso dell'Assemblea generale dei Regolieri, è stato affidato in gestione dalla Regione alla Comunanza delle Regole d'Ampezzo, che storicamente amministrano il patrimonio agro-silvo-pastorale della valle. Le Regole, espressione della proprietà collettiva dei beni, garantiscono un legame profondo tra la comunità locale e la salvaguardia del territorio.

L'area protetta, confinante a nord con il Parco altoatesino di Fanes, Senes e Braies, si distingue per l'assenza di insediamenti abitativi e impianti sciistici. Questo ha facilitato la zonizzazione, con identificazione esclusiva di aree silvo-pastorali e aree a riserva naturale. Entro i confini del Parco sono presenti 9 riserve integrali e 11 orientate, a copertura del 25% della superficie totale. Un patrimonio geologico, scrigno di una ricca biodiversità animale e vegetale. 

 

Le Regole d'Ampezzo alla ricerca di un nuovo Direttore

In considerazione dell'importanza del ruolo, i requisiti per i candidati al ruolo di Direttore del Parco delle Dolomiti d'Ampezzo risultano specifici e rigorosi. 

Gli interessati a subentrare al dott. Da Pozzo devono possedere una Laurea in scienze forestali o in settori affini, come la tutela e la valorizzazione dell'ambiente e del territorio.

Tra le competenze imprescindibili spiccano la conoscenza profonda e dettagliata del territorio ampezzano e conoscenze naturalistiche specifiche delle aree protette ampezzane. Inoltre, è richiesta esperienza nella gestione dei flussi escursionistici, un aspetto rilevante dato l'elevato richiamo turistico dell'area.

Le domande di candidatura, comprensive di dati anagrafici, recapiti e un dettagliato curriculum vitae, devono pervenire alle Regole d’Ampezzo entro e non oltre le ore 18:00 di lunedì 15 dicembre 2025.

Una volta scaduto il termine, la commissione incaricata procederà all'analisi delle candidature, riservandosi di convocare per specifici colloqui i soggetti ritenuti più idonei. La nomina del nuovo Direttore è prevista entro il mese di gennaio 2026, con l'assunzione del prescelto che avverrà entro febbraio 2026.

Il nuovo Direttore sarà assunto con contratto collettivo nazionale degli impiegati agricoli, con un periodo di prova iniziale. L'intero processo mira a garantire una transizione fluida e la continuità nella gestione di questo inestimabile patrimonio naturale, nel rispetto della normativa (ai sensi dell'art. 14 della Legge regionale del Veneto 22 marzo 1990, n. 21 istitutiva del Parco).

Maggiori dettagli sono reperibili nella manifestazione di interesse, pubblicata nella sezione “Bandi” del sito ufficiale delle Regole d’Ampezzo (www.regole.it).