Rifugio Alevè - Foto Luca Bergamasco - Wikimedia Commons, CC BY 3.0
Alta Valle Varaita - Foto Tomatis Davide - Wikimedia Commons, CC BY-SA 4.0
Pontechianale e il Bosco dell'Alevè - Foto Luca Bergamasco - Wikimedia Commons, CC BY 3.0
Frazione Castello - Foto Domenicobici - Wikimedia Commons, CC BY-SA 4.0
Pontechianale - Foto Luca Bergamasco - Wikimedia Commons, CC BY 3.0Il Comune di Pontechianale (CN) è alla ricerca di nuovi gestori per il rifugio escursionistico “Alevé”, situato nella frazione Castello, in Valle Varaita.
Come riportato nel bando di gara, scaricabile dal sito comunale, l’affidamento della struttura prevede la gestione della struttura come rifugio per escursionisti e come bar, con somministrazione di cibi e bevande, e della zona verde annessa, entrambe di proprietà comunale.
Per partecipare al bando è necessario possedere requisiti morali, la non sussistenza di cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dalla legge e non versare in situazioni di morosità nei confronti del Comune.
È inoltre richiesto il possesso di una serie di requisiti professionali per l’esercizio dell’attività, tra cui aver frequentato un corso professionale per commercio, preparazione o somministrazione dii alimenti e aver esercitato in proprio, almeno per due anni anche non consecutivi nel quinquennio precedente, attività di impresa nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande. In alternativa di aver lavorato in aziende operanti nei suddetti settori, come dipendente o socio lavoratore, o posizioni equivalenti. Sono ritenute valide anche qualifiche professionali ottenute all’estero, in Stati membri della Unione Europea, riconosciute dalle autorità italiane.
I requisiti posseduti al momento dell’invio della domanda di partecipazione, dovranno essere indicati secondo il modello scaricabile dal sito.
Il periodo di apertura che dovrà essere assicurato è quello estivo, dal 15 giugno al 15 settembre. Nel resto dell’anno, come indicato nella documentazione comunale, l’apertura potrà avvenire “nel rispetto della normativa vigente, a discrezione del gestore”.
Gli interessati devono far pervenire la propria manifestazione di interesse al Comune di Pontechianale entro le ore 12,00 di martedì 30 settembre 2025, esclusivamente via posta elettronica certificata (mail PEC) all’indirizzo: pontechianale@cert.ruparpiemonte.it
Il Rifugio Alevé e gli antichi pini cembri della Val Varaita
Il Rifugio Alevé è situato a una quota di 1.614 metri, a ridosso del suggestivo Bosco dell'Alevé, che ospita la più grande distesa di pini cembri dell'arco alpino e una delle più vaste d'Europa, con una superficie di oltre 800 ettari, e una quota che varia dai 1500 ai 2500 metri.
Si tratta di una foresta antichissima, la cui origine si fa risalire al periodo delle grandi glaciazioni del quaternario. Incluso nel Parco Naturale del Monviso, e riconosciuto nel 2000 come SIC (Sito di interesse comunitario), il bosco ospita esemplari di pini che hanno superato i 500 anni di età. Oltre al pino cembro, si possono trovare larici e, a quote inferiori, abeti e faggi.
Il nome che accomuna rifugio e pineta, deriva dall'occitano "èlvou", che significa proprio "pino cembro". Nelle vicine regioni d'Oltralpe è noto come “pin alvier”.
La posizione in cui si colloca il rifugio, lo rende un riferimento perfetto per condurre escursioni naturalistiche suggestive, ed è uno dei punti tappa del famoso Giro del Viso, un percorso escursionistico ad anello che si snoda attorno al massiccio del Monviso. Inoltre è un punto di partenza per salite più impegnative, nel massiccio del Monviso.
Inaugurato nel 2008, si compone di un piano terra, in cui sono disponibili sala, cucina, deposito provviste, bar, camera da letto per gestore, camera da letto per portatori di handicap. E di un primo piano, con 9 camere da letto, per un totale di circa 50 posti letto, e servizi annessi.