Bramito Cervus Elaphus, foto di Graziano Capaccioli - Parco Nazionale Foreste Casentinesi
Lupo - Foto di Christel SAGNIEZ da Pixabay
Cervo che bramisce nel bosco - Foto di Federico Milesi - Wikimedia Commons CC BY-SA 4.0
Bramito del cervo - Foto di Wanax01 - Wikimedia Commons CC BY-SA 4.0
Bramito del cervo - Foto Domenico Marrano -Wikimedia Commons CC BY-SA 4.0
Lupi- Foto di Kurt Klement da PixabayDal 25 al 27 settembre 2025, nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, sarà possibile partecipare come volontari, accanto a tecnici esperti, alle attività di censimento al bramito. Una particolare e suggestiva metodologia di stima del numero di esemplari di cervo nobile, presenti sul territorio, che attualmente si aggira attorno ai 2000 esemplari in totale, dei quali poco meno di 400 rappresentati da maschi in età riproduttiva.
Il censimento al bramito viene annualmente realizzato nel Parco da ben 17 anni, mediante ascolto del peculiare verso gutturale, emesso dagli esemplari maschi di cervo, nella stagione degli amori (generalmente tra settembre e ottobre), detto per l’appunto “bramito”.
Quello del bramito è un vero e proprio rituale, con una duplice funzione. In primo luogo di intimidire i rivali, comunicando la propria presenza e la propria forza. Un bramito più profondo e risonante indica infatti un cervo più grande e forte, che spesso evita lo scontro diretto con maschi più deboli. Quando due cervi di pari forza si incontrano, il bramito può degenerare in un combattimento, a suon di palchi, per stabilire la supremazia. In secondo luogo, per attrarre le femmine. Il maschio dominante, dopo aver radunato un "harem" di femmine, continua a bramire per difenderle e dimostrare la sua virilità.
Nel 2025 il censimento si fa con le App
L’evento, che nasce come attività scientifica per diventare occasione di socialità in natura, è realizzato dal Parco, in collaborazione con l’I.S.P.R.A. (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), i Reparti carabinieri Parco nazionale Foreste casentinesi e Biodiversità di Pratovecchio, le Regioni Toscana ed Emilia Romagna, le Unioni dei Comuni montani del Casentino e del Valdarno-Valdisieve, gli ATC di Arezzo e di Forlì Cesena, e organizzato da D.R.E.Am. Italia.
Si tratta di una esperienza eccezionale nel suo genere, cui sono invitati a partecipare i cittadini già da anni, ma il 2025 sarà un anno diverso. Quest’anno il censimento verrà effettuato utilizzando, in maniera sperimentale, una App, denominata BramitAPP.
L’applicazione è stata realizzata nell’ambito di un progetto finanziato dall’Unione Europea – nextgenerationeu, nell’ambito di un bando a cascata finalizzato al monitoraggio, preservazione, valorizzazione e ripristino della biodiversità in aree protette del centro nazionale della biodiversità “National Biodiversity Future Center" (NBFC). Lo scopo principale dell’App è di ridurre la manualità nelle attività di monitoraggio, digitalizzando le operazioni di rilievo. Consente inoltre di facilitare l’organizzazione degli eventi, tramite una gestione digitale delle iscrizioni e delle postazioni di raccolta dati e agevola potenzialmente il confronto di dati raccolti in diverse aree d’Italia.
Quest’anno BramitAPP vedrà dunque il suo battesimo nel Parco delle Foreste Casentinesi ma, tra gli obiettivi del progetto, vi è la sua diffusione ad altre aree protette e territori, in cui venga svolto in maniera tradizionale il monitoraggio del cervo, allo scopo di rendere più omogenea l’attività di raccolta dati, e di conseguenza, di facilitare i confronti. La diffusione su scala nazionale dell'uso dell'App, potrebbe consentire la creazione di una rete nazionale di monitoraggio del cervo.
Come partecipare al censimento
L’iniziativa è aperta a tutti i cittadini che desiderino offrire il proprio contributo come volontari. Le iscrizioni saranno aperte fino al 7 settembre 2025. Per scaricare il regolamento ed effettuare l’iscrizione, è necessario collegarsi al sito ufficiale del Parco (www.parcoforestecasentinesi.it).
In qualità di volontari, sarà possibile affiancare i tecnici nelle operazioni di monitoraggio, per tre notti. Interessante è evidenziare che, nelle stesse serate dedicate al censimento del cervo, sono previste anche attività di monitoraggio del lupo. Quest’ultima viene realizzata mediante la tecnica del wolf-howling, letteralmente “ululato del lupo”, una metodologia scientifica che sfrutta la naturale tendenza dei lupi a rispondere agli ululati emessi da altri esemplari.
Tre serate uniche nel loro genere dunque, che consentiranno non solo di rendersi parte attiva nei monitoraggi, ma anche di scoprire dettagli sul cervo, sul lupo e, più in generale, sulla fauna selvatica del Parco.
Per maggiori informazioni, si consiglia di inviare una email al seguente indirizzo: cervo@parcoforestecasentinesi.it