Il parapendista in seria difficoltà, con il volto ricoperto di ghiaccioUn volo di routine si è trasformato in un'esperienza al limite della sopravvivenza per il parapendista cinese Peng Yujiang, che il 24 maggio è stato risucchiato da una potente corrente ascensionale sopra le montagne Qilian, nella provincia di Gansu, raggiungendo un'altitudine di 8598 metri, quasi pari alla vetta dell'Everest e all'altitudine di crociera di un aereo di linea.
Peng, 33 anni, stava testando un parapendio da un sito di lancio a circa 3000 metri. Dopo 20 minuti di volo, è stato catturato da una colonna d'aria ascensionale estremamente forte, che lo ha sollevato rapidamente fino a quote estreme, dove le temperature erano intorno ai -35°C e l'ossigeno rarefatto. Durante l'ascesa, ha perso temporaneamente conoscenza e ha riportato confusione mentale, senza ricordare il volo tra i 7100 e gli 8500 metri.
Nonostante le condizioni proibitive, Peng è riuscito a mantenere il controllo del parapendio e a tornare a terra dopo oltre un'ora di volo, atterrando circa 30 km dal punto di partenza. Il video dell'incidente, registrato con una telecamera a bordo, è diventato virale sui social media cinesi, mostrando Peng coperto di ghiaccio e visibilmente provato dall'esperienza.
Le autorità cinesi hanno confermato l'altitudine raggiunta tramite i dati del suo tracciatore GPS, ma hanno sanzionato Peng con una sospensione di sei mesi dal volo per non aver registrato preventivamente il volo, come richiesto dalle normative locali. Anche il suo amico Gu Zhimin, che ha pubblicato il video senza autorizzazione, ha ricevuto la stessa sanzione.
L'impresa di Peng, sebbene non ufficialmente riconosciuta a causa della mancanza di autorizzazione, si avvicina al record mondiale di altitudine in parapendio di 9946 metri, stabilito nel 2007 dalla tedesca Ewa Wiśnierska.