Concessione divina, una via per Lorenzo Paroni

Giuseppe Vidoni, con l'aiuto di Alessandro Zeni, ha completato l'tinerario sulla parete sud della Creta delle Chianevate: "Andare ad aprire anche quell’ultimo muro che ci mancava te lo dovevo"

Sono passati poco più di due anni dalla disgrazia che ha investito Lorenzo Paroni, il finanziere pordenonese scomparso insieme a Giulio Alberto Pacchione il 16 agosto 2023, nel corso di una esercitazione alpinistica sul Piccolo Mangart. Ieri Giuseppe Vidoni ha pubblicato un post nel quale ha annunciato una nuova via, o meglio, il completamento di una nuova via che aveva iniziato a lavorare insieme a Paroni nel 2021. 

L'itinerario a spit, di difficoltà elevate (8a, 7b obbligatorio, S4), risale la parete sud della Creta delle Chianevate per 300 metri, 11 lunghezze, nelle Alpi Carniche Occidentali. A dare man forte all'alpinista friulano è arrivato in questa occasione Alessandro Zeni, che ha aiutato Vidoni nell'aprire gli ultimi tre tiri e che a lavoro finito si è goduto la prima libera integrale di una via che a quanto pare è adatta a chi ha un certo feeling con la placca. 
Dal post di Vidoni, ecco le sue sensazioni riguardo all'apertura di Concessione divina, che iniziano con un pensiero rivolto a Lorenzo: "Andare ad aprire anche quell’ultimo muro che ci mancava te lo dovevo. Ci eravamo messi d’accordo per tornare, ma il destino ha voluto che te ne andassi quell’estate sul Piccolo Mangart, non ci potevo credere. Sono sicuro, sempre con il sorriso che ti distingueva. Grazie per i bei momenti passati Lorenzo Paroni. Per questa fine estate ho chiesto all’amico Alessandro Zeni, che immaginavo sicuramente sarebbe stato entusiasta visto il tipo di arrampicata e di roccia".
Il 27 agosto i due hanno aperto l’ultimo muro dopo la grande cengia, tre giorni dopo “ci siamo divertiti a scalare tutta la via. Ale è riuscito subito nella libera di tutti i tiri. Io purtroppo non sono riuscito a fare le ultime due lunghezze di 7c, la ghisa ha vinto. Contento però di come ho scalato e di avere chiuso l'8a. Tornerò! La via nel suo quarto tiro riprende una vecchia via non completata aperta dal mitico ”Chen", Luciano Cimenti. Un tiro fantastico aperto negli anni 90 con spit battuti a mano dal basso, che valeva veramente la pena riscoprire".