Contro l’overtourism, una montagna che ascolta: 4 giorni di cammino e confronto con Casacomune e CAI

Dal 28 al 31 agosto 2025, Varese Ligure ospiterà la nuova edizione di Trek 2025.13-1, promossa da Casacomune in collaborazione con il CAI, dedicata a un tema quanto mai attuale: “Montagnambiente in trasformazione. Overtourism e proposte alternative”. Un’occasione per riflettere sui limiti del turismo di massa e costruire, passo dopo passo, una proposta culturale, ambientale e sociale capace di restituire senso, equilibrio e prospettiva alla frequentazione della montagna.
Il paese di Varese Ligure (SP)

Giovedì 28 agosto si aprirà con il confronto tra istituzioni e operatori: dopo la presentazione delle realtà coinvolte, si parlerà di overtourism e impatto sul territorio con i rappresentanti dei parchi regionali e del CAI, mentre la serata aperta alla cittadinanza sarà dedicata alla declinazione del Club Alpino Italiano come spazio di collegamento, accoglienza e inclusività. Temi che saranno affrontati anche attraverso testimonianze su rifugi inclusivi, sentieri accessibili e nuove vie di comunicazione, con l’intervento del presidente del GR CAI Liguria.

 

Due giorni di escursioni e buone pratiche

Il venerdì e il sabato saranno dedicati al cammino, con itinerari guidati dagli accompagnatori del CAI alla scoperta del Monte Gottero, del Monte Alpe e dell’anello del Tavarone. Un trekking che si fa racconto collettivo, accompagnato dalle parole di agricoltori, pellegrini e amministratori virtuosi. Spazio anche al biologico, all’artigianato locale con la storia del laboratorio Picetti e alle buone pratiche come quella della Valle Maira e del borgo di Gagliano Aterno, esempi di ripartenza lenta e consapevole.

Il filo conduttore sarà la montagna come luogo di salute e spiritualità: sabato pomeriggio si parlerà di promozione della salute in ambiente montano, mentre la domenica si aprirà con una camminata “senza carte né bussola” guidata dall’esploratore Franco Michieli. Chiuderanno i lavori l’intervento di Antonio Montani, presidente del CAI, sulle nuove sfide della montagna, e quello di don Luigi Ciotti, fondatore di Casacomune, sul messaggio della Laudato si’ come bussola per abitare il futuro.

Un evento non sarà solo un corso, ma un laboratorio diffuso di pensiero e azione. Uno spazio di ascolto, cammino e progettazione che unisce natura e comunità, per immaginare insieme un altro modo di abitare la montagna.