Frequentata cima del Gruppo dell’Adamello, il Cornone di Blumone offre itinerari per tutti i gusti e le stagioni. La Via dei Pilastri Rossi è una delle arrampicate più classiche e ripetute. La via è breve e una grande cengia ne spezza la continuità ma la roccia e i passaggi della seconda parte la fanno presto dimenticare. Arrampicata da non perdere ma da non sottovalutare: sui tiri la scalata è sempre continua, spesso fisica e la chiodatura alpinistica.
Dalla Val Sabbia o dalla Val Camonica per il Passo Croce Domini si raggiunge in auto la Malga Cadino. Con comodo sentiero si sale al Rifugio Tira Secchi (1.30 h) e si prosegue puntando alla base della bastionata rocciosa del Cornone di Blumone a sinistra del Canale Maffei. Per ghiaione si raggiunge l’attacco nei pressi di un evidente diedro (ometti). Si sale una piccola rampa poi verticalmente nel bel diedro con passi atletici (V+) e si esce su terreno più facile. Scalare poi un diedro che diventa camino (IV+) e uscirne a sinistra dove si sosta su comodo ripiano. Un breve diedro (V-) sopra la sosta porta alla grande cengia mediana. Senza difficoltà salire fino a una selletta, spostarsi a destra in un canale e traversare ancora per poi salire su terreno agevole fino alle pareti sovrastanti. La via attacca 10 metri a destra di un evidentissimo diedro dove sale la Via dei Diedri (chiodo alla base). Salire per lame a destra poi per placche (IV/IV+) fino alla base di un diedro dove si sosta. Salire il bel diedro con arrampicata sostenuta (IV+) fino a una sosta a chiodi. Rientrare nel diedro e scalarlo con bell’arrampicata (V+) e proseguire più facilmente (IV/IV+) fino al termine delle difficoltà nei pressi di un grande spuntone. Continuare lungamente sulla cresta, a tratti esposta (I/II) fino ad uscire sull’anticima Nord del Cornone di Blumone, da dove si può raggiungere la cima principale in circa 1 ora (A/R). Dall’anticima si scende lungo la Cresta Nord (ometti) fino ad incontrare il sentiero (bolli rossi) che con ampio giro riporta al Rifugio Tita Secchi.