Una delle illustrazioni presenti nel libroScoppia un temporale e devi cercare un riparo, si scuce la suola dello scarpone o ti ritrovi una zecca attaccata alla gamba. Durante un’escursione in montagna può capitare di trovarsi in situazioni critiche e inaspettate. Prendere le giuste decisioni in maniera rapida può minimizzare i danni, per noi e per l’ambiente. “Cose che capitano in montagna”, con l’inconfondibile ironia di Irene Borgna, raccoglie e descrive 40 situazioni realmente vissute, ricavate dall’esperienza sul campo di guide, guardiaparco e appassionati di montagna.
“Cose che capitano in montagna” è pubblicato da CAI Edizioni nella collana Il Rifugio delle Idee. Il libro è pensato per essere letto e fruito da chiunque frequenti i territori montani, in ogni modo e ad ogni livello. Il volume è disponibile nello store CAI e nelle librerie, al prezzo di 18 euro.
Le illustrazioni di Agnese Blasetti aiutano a calarsi nella situazione; i testi descrivono alternative possibili d’azione per non commettere clamorose sciocchezze e cercare piuttosto di fare la scelta più sicura e sostenibile in montagna. Senza pretesa di esaustività, il libro permette a tutti di testare comodamente da casa le proprie capacità.
L’autrice
Irene Borgna, nata a Savona nel 1984, dopo la laurea in filosofia dell’ambiente si trasferisce nelle Alpi Marittime con la scusa del dottorato in antropologia alpina. Oggi vive a Entracque, in Valle Gesso, e si occupa di educazione ambientaleper le Aree Protette delle Alpi Marittime. Con Cieli neri ha vinto il Premio Mario Rigoni Stern nel 2021. Per ragazzi ha pubblicato Manuale per giovani stambecchi, Sulle Alpi e il racconto sotto l’ombrellone Il quinto quarto. Il suo libro più conosciuto rimane Il pastore di stambecchi. Storia di una vita fuori traccia, che si sofferma sulla vita del valdostano Louis Oreiller.
Fonte: Ufficio Stampa CAI