In salita nella zona di saas Fee © CrossAlpsDopo l'arrivo in Lombardia, il villaggio CrossAlps ha animato il centro di Ponte Formazza, in Val Formazza, sabato 26 aprile, promosso dalla Sezione CAI di Parma, in collaborazione con il CAI Formazza, il Comune e la Pro Loco. Tra momenti culturali, degustazioni e mostre fotografiche, i visitatori hanno potuto ascoltare le testimonianze dei traversanti e approfondire il legame tra il progetto e l’impresa di Walter Bonatti, compiuta settant’anni fa. La partecipazione attiva della comunità locale e gli interventi della sindaca Bruna Piera Papa e del presidente del CAI Piemonte Bruno Migliorati hanno confermato il valore dell’iniziativa.
Il progetto CrossAlps – La Traversata delle Alpi. Sulla traccia di Walter Bonatti, promosso dalla Sezione CAI di Parma per celebrare i suoi 150 anni e i 70 anni dalla prima traversata integrale con gli sci di Bonatti, attraversa l’intero arco alpino in una lunga staffetta collettiva di 7 mesi, da gennaio a luglio 2025. Oltre 100 soci si alternano in piccoli gruppi lungo 30 raid settimanali, toccando cinque paesi e percorrendo oltre 2.000 km.
Il 27 aprile è ripartita la Traversata con il Raid 17: Luca Castellani, Simone Dotti, Giacomo Guidetti, Francesco Saverio Martini, Elia Monica e Federico Rossetti, accompagnati dalla logista Francesca Broli, hanno lasciato Ponte Formazza in direzione Saas-Fee, affrontando quattro tappe tra Alpi Lepontine e vallate svizzere. Da subito messi alla prova da pioggia e neve, hanno raggiunto l’Alpe Devero risalendo alla Scatta Minoia tra valanghe e nuvole basse. Il giorno seguente, da Devero hanno oltrepassato il Passo di Valtendra scendendo all’Alpe Veglia. La terza tappa, la più lunga, ha visto il gruppo salire alla Bocchetta d’Aurona, attraversare il ghiacciaio del Gletscher e, dopo una deviazione per un’esercitazione militare svizzera, scendere fino allo Zwischbergental con una staffetta bici-corsa nel vero spirito CrossAlps. Il tratto finale, iniziato nella notte del 30 aprile, li ha portati fino al Zwischenbergpass (3268 m) e infine a Saas-Fee, dopo oltre dieci ore di fatica, tra neve perfetta e panorami mozzafiato.