Marco Galliano in visita all’Ospedale di Savigliano, reparto di Oncologia Pediatrica - FB Città di Saluzzo
Sorgente del Po - Foto Tatiana Marras
Rifugio Quintino Sella sul Monviso - Foto Toma15996 - Wikimedia Commons, CC BY-SA 4.0
Po di Maistra, Porto Tolle - Foto Giorgio Galeotti - Wikimedia Commons, CC BY-SA 4.0
Monviso - Foto di Rorerto da Pixabay
Il Po nei pressi di Saluzzo - Pierorivoira - Wikimedia Commons, CC BY-SA 4.0
Monviso - Foto di Luca da PixabayUn viaggio non stop, in bici e a piedi, dalla foce del Po alla sua sorgente, dai quasi zero metri di quota di Porto Tolle (RO), sede di una delle “bocche” della foce del Po, ai 3.841 metri della vetta del Monviso. Questo l’obiettivo della nuova avventura dell’atleta saluzzese Marco Galliano, iniziata giovedì 21 agosto.
Esperto snowboarder, protagonista della prima discesa italiana in snowboard dalla cima del Cho Oyu (8.201m, Nepal), senza ossigeno supplementare, Galliano veste questa volta i panni del ciclista – alpinista, per portare a termine un’avventura sportiva, lunga 540 km in bici + 12 km a piedi, con 4.800 m di dislivello positivo.
Tempo stimato per realizzarla: 54 ore, poco più di 2 giorni, limitando le pause ai necessari “micro-sonni”.
Come anticipato sui suoi canali social, “il percorso prevede anche un passaggio simbolico e concreto: a Pian del Re (2.020 m), dove nasce il fiume Po, lascerò la bici per indossare le scarpe da corsa e affrontare l’ultimo tratto fino alla cima.”
Ma oltre alla prestazione sportiva, c’è di più. “La vera meta non è una cima da raggiungere – sottolinea Galliano -. La vera meta sono i sorrisi dei bambini che stanno combattendo in Pediatria, Neonatologia e Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale di Savigliano (CN)”.
Un viaggio speciale dunque, che come raccontato da Marco, in fase di partenza sui social, vede alle spalle un grande team. Uno staff, pronto a offrire support emotivo, logistico, tecnico e alla comunicazione, composto dalla compagna di vita, Arianna, il coach Lorenzo, il fotografo Paolo e una manciata di amici, compagni di avventure, Aldo, Fabrizio, Marco, Aurelio, Diego “Puk”, Letizia e Lorenzo.
L'iniziativa benefica “Una montagna di sorrisi”
Il viaggio lungo il Po si inserisce in una iniziativa benefica, ribattezzata “Una montagna di sorrisi”. Mentre Marco sarà intento a pedalare e risalire lungo il Monviso, sarà attiva una raccolta fondi per l'associazione “Il Fiore Della Vita OdV”, che fornisce assistenza e supporto all'Ospedale di Savigliano (CN), in particolare ai reparti di Pediatria e Oncologia pediatrica.
Una scelta, che Marco descrive come segue: “Perché lo faccio? Perché ogni bambino merita di sorridere. Perché la mia fatica è nulla rispetto alla loro. Perché insieme possiamo trasformare questa sfida sportiva in un’onda di speranza”. È possibile effettuare le donazioni sulla piattaforma web “La rete del dono”.
Galliano non è nuovo a iniziative di tale portata, basate sul “faticare per fare del bene”. Lo scorso anno si è reso protagonista di un’avventura dal mare (Savona) al Monviso, che ha consentito di raccogliere fondi per la ricerca e l'assistenza ai malati di Alzheimer.
“Una montagna di sorrisi” ha ricevuto il patrocinio del Comune di Saluzzo, che attende il passaggio in città dell’atleta nella serata di venerdì 22 agosto.
"Marco ci ha raccontato i suoi obiettivi con il suo consueto entusiasmo – commenta la giunta comunale - e abbiamo subito deciso di supportarlo con questo progetto benefico. Avrà un impatto positivo su bambine e bambini del territorio e farà conoscere Saluzzo e le Terre del Monviso a chi seguirà le fatiche di Galliano sui social".