Tutti i cori insieme in piazza Duomo a Bergamo
Locandina di "Walter Bonatti - Sognare ancora"
Loncainda de "I due fili della mia esistenza"
Nascita del CNC col Presidente CAI Umberto Martini e gruppo lavoro CNC e con il primo Presidente Gabriele Bianchi
Locandina del 3° Memorial Bianchi
LA MONTANARA – Lo spartito originale
Concerti solidarietà per terremotati (Perugia – Teramo – Ascoli - Rieti) Perugia – Sala dei Priori – Concerto coro SOSATQuest’anno il Centro Nazionale Coralità del Club Alpino Italiano compie dieci anni: un decennio di musica, passione e comunità che ha unito 71 cori sparsi in tutta Italia, dal Nord al Sud. Fondato nel 2015 grazie all’intuizione del compianto Gabriele Bianchi, il Centro ha saputo trasformare un progetto inizialmente accolto con scetticismo in una realtà vibrante e riconosciuta, capace di promuovere non solo la coralità di montagna, ma anche i valori del CAI e della vita all’aria aperta.
In questa intervista con il Presidente Gianluigi Montresor ripercorriamo i momenti più significativi che hanno portato la voce dei cori CAI ben oltre le cime delle Alpi.
Presidente Montresor, vogliamo tracciare un consuntivo dell’attività del Centro Nazionale Coralità del CAI che quest’anno compie 10 anni di vita?
Sì. Siamo molto orgogliosi di aver raggiunto questo traguardo, nonostante le immancabili difficoltà e lo scetticismo iniziale, quando il compianto ex Presidente Genarle del CAI Gabriele Bianchi cercò di convincere i colleghi della bontà di un progetto, che si è rivelato cammin facendo denso di avvenimenti e rappresentativo di un bella realtà, quella di 71 cori del CAI sparsi in tutta Italia, Sud compreso.
Tanti avvenimenti in questi 10 anni. Vogliamo ricordare i più significativi?
Difficile ricordarli tutti, ma ci proviamo. Il primo che vorrei ricordare è Cordate Vocali, primo contributo altamente professionale sul canto corale.
Cordate Vocali – Suoni e immagini dei cori CAI è una trasmissione andata in onda sul canale YouTube del Club Alpino Italiano tra il 2021 e il 2022 (periodo COVID), articolata in 17 puntate dedicate alla musica corale e alle tradizioni dei cori del CAI. All’interno del ciclo, tre puntate sono state raccolte sotto il titolo Le radici del nostro cantare, con incontri con etnomusicologi, e tre puntate sotto il titolo Invito alla prova. In particolare è possibile trovare tutte le puntate nella “Teca digitale CAI/Musica” nella sezione Video – Cordate Vocali.
Cos’è la Teca Digitale CAI/Musica?
Un’importantissima iniziativa del CNC in collaborazione con la Biblioteca Nazionale del CAI (Torino). Una corposa sezione della Biblioteca è dedicata alla raccolta sia fisica sia elettronica di spartiti, libri, registrazioni audio e video, che – dopo diversi anni – ha raggiunto migliaia di items ed è liberamente consultabile da appassionati e studiosi di canto popolare.
La parte didattica e di formazione è quindi tra vostri principali obiettivi…
Esattamente. Fin dai primi anni, ci siamo fatti carico non solo di organizzare eventi e manifestazioni ma anche di contribuire alla crescita professionale dei nostri cori, incoraggiando e sostenendo anche i piccoli cori e facendo formazione. Dal primo seminario, quello di Milano del 2017, dal titolo Fare musica a orecchio – Modi, stili e tecnica della coralità popolare. Siamo ormai alla settimana edizione (Milano – Padova – Frosinone – Ivrea – Bologna – Torino – Roma), sotto la guida di grandi maestri (Mario Lanaro - Giorgio Larcher – Mauro Pedrotti).
Mauro Pedrotti del coro SAT di Trento?
Certamente. Con grande generosità e dall’alto della sua esperienza, Mauro ci sta accompagnando nella parte didattica come Presidente della nostra Commissione Artistica, che ha la supervisione del livello culturale delle nostre esibizioni e presiede tutti i corsi di formazione. A questo filone appartengono anche le iniziative rivolte a nuovi compositori ed armonizzatori, per sollecitare un rinnovo della tradizione corale nella contemporaneità.
Immaginiamo che sia stata per voi una grave perdita quella del Presidente Gabriele Bianchi nel 2020.
Sì, purtroppo, lui era insieme l’animatore, l’organizzatore nonché il fotografo dei nostri eventi. Ci manca molto. Dal 2023 abbiamo deciso di rinnovare ogni anno il suo ricordo, con il Memorial Gabriele Bianchi, giunto ormai alla terza edizione, con la partecipazione di numerosi cori CAI contemporaneamente in diverse città in vie, piazze, portici, chiese e gran concerto finale. Tra questi anche il coro SOSAT di Trento, uno dei due cori storici del Trentino che l'anno prossimo compiranno 100 anni.
State lavorando a qualche iniziativa per questo anniversario?
Sono i due cori tra i più prestigiosi e antichi. Con loro stiamo studiando una serie di iniziative per il centenario. Una prima data, fondamentale, è quella del 25 maggio 2026, con la commemorazione ufficiale del primo concerto tenuto nel Castello del Buonconsiglio di Trento esattamente cento anni fa. Sarà un festa importante per tutta la coralità italiana.
Quindi stiamo parlando di grandi manifestazioni, che coinvolgono molte migliaia di persone esterne al mondo CAI…
Perché questa è la vera vocazione del CNC, comunicare i valori del CAI e della montagna alla gente comune, che magari ignora completamente il mondo CAI. Ogni concerto esterno (e complessivamente i nostri cori ne eseguono più di 600 all’anno) è non solo un’esibizione artistica ma anche la riscoperta dei valori che la coralità veicola, e che sono il rispetto per l’ambiente montano, la tutela del paesaggio alpino, la riscoperta del valore storico di cime e vallate, i sentimenti legati ad una vita semplice ma genuina, con orgoglio e senza falsi pudori. Il canto corale parla soprattutto al cuore di chi ascolta.
Ci sono altri esempi di eventi organizzati da CNC su scala nazionale?
Per non andare troppo per le lunghe, vorrei citarne almeno uno: Voci e suoni del Sentiero Italia. Si tratta dell’organizzazione di una o più tappe del Sentiero Italia CAI, in collaborazione con Enti locali e Sezioni CAI del territorio, dagli Appennini alle Dolomiti. Non solo si cammina, ma contemporaneamente, nel corso della/le giornate, si ascolteranno canti, si visiteranno luoghi culturalmente e storicamente significativi, magari accompagnati da strumenti musicali, per finire col classico concerto finale.
Abbiamo visto che siete anche presenti nel catalogo delle pubblicazioni CAI (CAI Store)…
Nei primi anni abbiamo editato diversi CD (che ora non si usano più ma sono sostituiti egregiamente dalla Teca Digitale), un volumetto di spartiti (99 CANTI) ed il libro Cordate Vocali – I cori CAI si raccontano (2020). Da tempo esaurito, è in preparazione una nuova edizione per il decennale.
Un capitolo importante sono i concerti di solidarietà, giusto?
Sono una tradizione importante per i nostri cori, se ne compiono parecchi tutto l’anno, magari senza clamore. Ma uno voglio citarlo perché ha coinvolto diverse regioni e tanti cori che hanno aderito, dopo il tremendo terremoto di Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio del 2016.
Altre iniziative da segnalare?
C’è il capitolo dei grandi spettacoli, in ricorrenze particolarmente importanti. La prima è stata il duplice concerto (a Torino e a Milano) in occasione della riedizione del volume Scritti di Montagna di Massimo Mila (Einaudi) nelle edizioni CAI col titolo Due fili della mia esistenza. Il secondo è stato lo spettacolo Walter Bonatti – Sognare ancora, su sceneggiatura e regia di Angelo Ponta. Tre edizioni: Torino – Sondrio – Bolzano, con tre cori CAI diversi per ogni luogo. Lo spettacolo è integralmente visibile nella Teca digitale CAI Musica.
Infine, il concerto dedicato a 17 armonizzazioni di canti popolari europei di Beethoven. Sotto la guida di 5 illustri maestri armonizzatori, il coro CET di Milano (gemellato con CNC), ha eseguito a Cremona, a Milano e a Brescia (durante il primo Memorial) queste musiche in lingua originale, sotto il titolo Il CAI incontra Beethoven. Lo spettacolo è integralmente visibile nella Teca digitale CAI Musica. Anche una pubblicazione ed un CD (Beethoven folksongs) hanno completato questa operazione di alto valore sia culturale che musicale.
Per concludere, quali sono gli obiettivi dei prossimi tre anni?
C’è alle porte il rinnovo del Consiglio Direttivo che guiderà la Struttura Operativa CNC per i prossimi tre anni e che delineerà i nuovi programmi. Tuttavia ci sono almeno due anniversari che certamente saranno degnamente celebrati.
Il primo è il già citato centenario dei cori SAT e SOSAT (1926–2016). Il secondo (1927–2027) è il centenario della Montanara di Toni Ortelli, che è il canto di montagna più famoso e cantato al mondo ed inno ufficiale del CAI. Già per il 90°, nel 2017, il Pian della Mussa (Balme - Valli di Lanzo) ha visto diversi cori marciare per onorare il grande alpinista di Schio, trapiantato a Torino.
Sono certo che per il centenario ci sarà altrettanto entusiasmo.