Foto Instagram Aleksenko e Tsentsevitsky
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Foto Instagram Aleksenko e TsentsevitskyIn un’autunno himalayano con poche salite interessanti, a esclusione della prima discesa con gli sci di Bargiel sull'Everest e della salita al Manasalu di Carlos Soria, l’attenzione è oggi rivolta a un tentativo più discreto, ma non per questo meno interessante: Denis Aleksenko e Artem Tsentsevitsky stanno portando avanti un tentativo solitario di scalata al Makalu.
Per decine di giorni, questi due alpinisti russi sono rimasti sostanzialmente isolati, senza nessuna grande agenzia logistica alle spalle, vivendo e operando in condizioni precarie. Condizioni precarie dovute al fatto che tutto è contato nel loro campo base. E ora, dopo circa 45 giorni sulla montagna, con risorse alimentari ridotte al minimo, hanno deciso di effettuare un ultimo tentativo di vetta, attualmente in corso.
Situazione attuale
Secondo gli ultimi aggiornamenti forniti dai tracker, i due sono ora in movimento e si trovano sulla cresta che conduce alla vetta del Makalu. Giusto un paio di giorni fa, alla vigilia della loro partenza per la montagna, avevano scritto sui social: “Domani partiamo all’attacco. Già quinta rotazione. Non ci aspettavamo un’epoca di spedizione così lunga… cibo, gas, benzina stanno finendo. Anche il tempo. Devo partire presto per l'Ama Dablam. Non posso abbandonare il mio gruppo, ma i pendii sulla montagna sono diventati molto più gradevoli e sicuri. Penso che capiate quanto sia difficile non tentare la salita”.
Ciò che rende questa salita particolarmente interessante, e inquietante, è il suo carattere fuori dal tempo, lontana dalle comunicazioni continue, dalla logistica massiccia. A oggi, sia sulla montagna che al campo base, Aleksenko e Tsentsevitsky sono soli. Non dispongono di risorse per mantenere il campo base fino al loro ritorno a valle. Per questo i portatori sono stati incaricati di smontare tutto. Ad attenderli troveranno solo Simona Samilenko, loro amica che resta al campo base con un’unica tenda e scorte minime.
Secondo quanto dichiarato i due non comunicheranno nulla fino al loro rientro al campo base. Per ora le uniche informazioni che potremo ricevere sono quelle dei tracker dei loro gps, che con costanza ci aggiornano sulla loro posizione sulla montagna.