Corso d'acqua lungo l'Alta via dell'Adamello © Archivio Parco regionale dell'Adamello
L’incontro, aperto ai soci CAI e a tutti i cittadini interessati, si svolgerà presso l’Aula Magna di Infermieristica e sarà articolato in due giornate: la prima dedicata alle energie rinnovabili e la seconda alle materie prime critiche, con l’obiettivo finale di redigere un documento di sintesi che offra spunti e prospettive al Club Alpino Italiano per le future strategie di tutela e gestione del territorio montano.
Sabato 11 ottobre – Energie rinnovabili
Dopo l’apertura dei lavori alle ore 10.00, introdotta dal presidente CCTAM Raffaele Marini, si entrerà subito nel merito con l’intervento di Giancarlo Brambilla (ONTAM) sulle prospettive di sviluppo delle fonti rinnovabili nel quadro del PNIEC 2030 e i loro impatti ambientali. Si parlerà poi di norme e procedure per la transizione energetica con Laura Saracchi (ORTAM) e di comunità energetiche rinnovabili con Andrea Ardissone, amministratore unico di AEG CER, che porterà l’esperienza concreta di Ivrea e le prospettive di espansione verso i territori collinari e montani.
Il tema degli impianti energetici ed estrattivi nel Nord-Ovest sarà al centro della relazione di Andrea Martelli, presidente CITAM LPV.
Il pomeriggio vedrà la partecipazione di Alice De Marco (Legambiente Piemonte) e Giuseppe Raggi, che porterà l’esempio di risposta territoriale all’urgenza della conversione energetica con il progetto “Eolico Monte Giarolo”. La giornata si concluderà con una tavola rotonda dedicata al confronto tra istituzioni, associazioni e mondo scientifico sulla possibilità di trovare un punto di equilibrio tra sviluppo energetico, tutela ambientale e conflitti territoriali.
Domenica 12 ottobre – Materie prime critiche
La seconda giornata sarà aperta alle 9.45 dall’intervento di Antonio Di Grottole (ONTAM), che affronterà il tema della riapertura delle miniere e delle sue implicazioni per i territori. Seguirà l’intervento dello scrittore e alpinista Enrico Camanni, che proporrà una riflessione su overtourism, fonti rinnovabili e materie prime nel contesto della montagna contemporanea.
Il presidente nazionale UNCEM Marco Bussone e la presidente CIPRA Italia Vanda Bonardo porteranno poi due importanti contributi istituzionali e internazionali. I lavori si chiuderanno con una proposta di documento condiviso e la votazione finale.
Il convegno nasce dalla volontà del CAI di affrontare con realismo e competenza una delle sfide più complesse dei prossimi decenni: coniugare transizione ecologica e tutela delle montagne, territori fragili ma strategici per il futuro energetico e industriale del Paese. Non solo riflessione, dunque, ma un’occasione per proporre visioni, strumenti e percorsi condivisi in un dibattito che riguarda tutti.