Esclusa dalla gita scolastica, il Soccorso Alpino organizza un'avventura in montagna

Dopo l'impossibilità di partecipare a una gita scolastica a Genova per un problema tecnico, una studentessa disabile di Cuneo vivrà un'esperienza unica grazie all'iniziativa del Soccorso Alpino piemontese: un'escursione al Rifugio Velasco, insieme ai suoi compagni di classe, per ammirare le bellezze del Parco delle Marittime.
Il Rifugio Velasco

È un venerdì come altri, una classe di una scuola media di Cuneo come tante altre si prepara per una gita a Genova. Al momento della partenza, la pedana per la sedia a rotelle non funziona, la ragazzina disabile non può salire a bordo per andare in gita. Impossibile trovare una soluzione, così la Preside chiama i genitori della ragazza e propone di annullare la gita, ma loro non se la sentono di “rovinare” la giornata a tutti gli altri studenti, così danno l’ok per partire senza di lei. La classe in gita, la ragazza disabile torna a scuola. La notizia arriva al Delegato di zona del Soccorso Alpino piemontese, Cristina Bastonero, che non accetta questa “sentenza” e così, dopo essersi confrontata con chi di dovere, contatta la dirigente scolastica e propone una gita ad hoc per la studentessa disabile. «La vicenda ci ha toccati particolarmente - afferma la Bastonero - così abbiamo deciso di proporre all’istituto scolastico una gita al rifugio Velasco con i nostri soccorritori». Una giornata, raccontano dal Soccorso Alpino, che vedrà il coinvolgimento di mezzi per trasportare gli studenti fino alle Terme di Valdieri, disabile compresa, per poi proseguire a piedi fino al Rifugio Velasco. «Stiamo valutando la soluzione più adeguata per consentire alla ragazza di percorrere il sentiero in compagnia dei suoi amici e dandole la possibilità di ammirare le bellezze del Parco delle Marittime. Una volta arrivati al Rifugio poi, intratterremo gli studenti con attività di soccorso e con filmati». Grande soddisfazione dell’assessore alla Metro-montagna del comune di Cuneo, Sara Tomatis: «una bella iniziativa del Soccorso Alpino, con il quale abbiamo un ottimo rapporto e siamo felici di aver agevolato l’incontro tra loro e la scuola. Un gesto che conferma lo spirito altruistico dei soccorritori». È tutto pronto, ora manca soltanto l’approvazione del Consiglio di classe.