Eternal Flame Falls: la cascata che custodisce una fiamma eterna

Una fiamma eterna arde nascosta dietro una cascata nello Stato di New York, alimentata da gas naturale che risale dal sottosuolo, creando uno spettacolo unico tra scienza e leggenda.
La fiamma eterna che arde protetta dalla cascata © Wikimedia Commons

Nel cuore della contea di Erie, nello Stato di New York, si trova un luogo tanto suggestivo quanto misterioso: la Eternal Flame Falls. Questa cascata, situata all'interno del Chestnut Ridge Park a Orchard Park, custodisce un fenomeno naturale straordinario. Dietro il velo d'acqua che scorre lungo la roccia, in una piccola grotta nascosta, arde una fiamma eterna alimentata dalla fuoriuscita naturale di gas dal sottosuolo.

La fiamma, che potrebbe essere stata accesa per la prima volta dai nativi americani, brucia quasi ininterrottamente da secoli, alimentata da gas naturale che risale dalle profondità della Terra. Tuttavia, una volta all'anno circa, vento e pioggia possono spegnerla, rendendo necessario un riavvio manuale, spesso eseguito dagli stessi visitatori con un semplice accendino.

Negli ultimi anni, grazie alla crescente popolarità garantita dai social network, l'Eternal Flame Falls è diventata una meta sempre più ambita. Nonostante non sia una delle attrazioni turistiche più famose degli Stati Uniti, il suo fascino ha catturato l'attenzione di molti, compresi studiosi e geologi.

Vista ravvicinata dell'Eternal Flame Falls © Wikimedia Commons

Uno studio scientifico sul fenomeno

Uno degli esperti che ha studiato il fenomeno è Giuseppe Etiope, geologo e direttore della ricerca scientifica presso l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Nel 2013, insieme ai colleghi del Servizio geologico dell'Indiana presso l'Università dell'Indiana, ha pubblicato uno studio sulla rivista Marine and Petroleum Geology. La ricerca ha rivelato che il gas che alimenta la fiamma eterna è costituito per il 35% da etano e propano, una combinazione peculiare rispetto alle classiche emissioni di metano. Gli scienziati hanno determinato che il gas proviene da una formazione geologica risalente al Devoniano, un'era del Paleozoico nota come "età dei Pesci", situata a centinaia di metri di profondità. Questo gas raggiunge la superficie attraverso fratture nella crosta terrestre, probabilmente causate da attività tettoniche.

Un altro aspetto interessante riguarda l'impatto ambientale. Secondo i ricercatori, ogni giorno dalla cascata fuoriesce circa un chilogrammo di metano, un gas serra molto più potente della CO2, sebbene con una permanenza minore nell'atmosfera. Anche se l'origine di questo gas è naturale, gli scienziati sottolineano l'importanza di monitorare tali fenomeni, poiché potrebbero contribuire all'immissione di gas climalteranti.