Il rifugio Nino CorsiPiù di 200 milioni di persone nel mondo vivono ad altitudini superiori ai 2000 metri, e molte altre trascorrono periodi in montagna per motivi ricreativi. Nonostante ciò, la maggior parte degli studi scientifici sugli effetti fisiologici dell’altitudine si sono concentrati su altitudini elevate, superiori ai 3000 metri, mentre poco si conosce sugli effetti di una esposizione più lieve, tipica delle quote moderate.
Proprio per colmare questa lacuna, EURAC Research – attraverso il suo Istituto per la Medicina d’Emergenza in Montagna – ha avviato un nuovo studio che indagherà gli effetti fisiologici di un soggiorno di quattro settimane a 2300 metri di altitudine. Lo studio prevede che i partecipanti trascorrano una settimana iniziale a bassa quota, seguita dal periodo in montagna, per poi sottoporsi a ulteriori misurazioni nella settimana successiva al ritorno.
Chi può partecipare?
Lo studio è rivolto a uomini e donne sani, di età compresa tra 18 e 40 anni e con peso corporeo nella norma. Sono esclusi invece coloro che praticano regolarmente allenamento di resistenza più di due volte a settimana, fumatori, persone con abuso di droghe o alcool, pressione arteriosa elevata, uso cronico di farmaci, soggiorni prolungati ad altitudini superiori a 1500 metri nelle ultime quattro settimane, persone con diete speciali (come vegani), allergie o intolleranze alimentari, disturbi alimentari, donne in gravidanza e chi soffre di carenza di ferro.
Dove e quando?
Lo studio si svolgerà da agosto a settembre 2025. La settimana a bassa quota avrà luogo a Silandro, mentre il soggiorno in altitudine moderata sarà al Rifugio Nino Corsi, in Val Martello. Le fasi di screening e le misurazioni successive saranno effettuate presso EURAC Research a Bolzano.
Rimborso e supporto
Ai partecipanti verrà corrisposto un rimborso lordo di 400 euro per il tempo dedicato allo studio. Inoltre, tutti i pasti durante il soggiorno saranno forniti gratuitamente.
Come iscriversi
Gli interessati possono contattare Birna Vardardottir (bvardardottir@eurac.edu).
Lo studio è finanziato dal programma “Joint Projects” del Fondo nazionale svizzero e della Provincia autonoma di Bolzano ed è stato approvato dal Comitato Etico dell’ospedale di Bolzano. Il team di ricercatori di EURAC Research, specializzato in medicina e fisiologia d’emergenza in montagna, punta così a migliorare la comprensione dei cambiamenti fisiologici legati all’altitudine moderata e a ottimizzare la diagnosi e il trattamento delle patologie legate alla vita in montagna.