Flussi turistici in montagna: approvato alla Camera l’ordine del giorno, centrale il ruolo del CAI

Dal Parlamento un segnale importante: più conoscenza dei flussi per tutelare sentieri, territori e sicurezza degli escursionisti.

Il Club Alpino Italiano accoglie con soddisfazione l’approvazione, da parte della Camera dei Deputati, dell’ordine del giorno presentato dall’Onorevole Giulia Pastorella sul monitoraggio dei flussi turistici in montagna. Il testo richiama più volte il CAI come soggetto di riferimento per la raccolta, la lettura e la condivisione dei dati relativi alla frequentazione di sentieri e percorsi escursionistici, riconoscendone il ruolo nella gestione, manutenzione e sicurezza della rete sentieristica nazionale, in coerenza con la sua missione.

“Esprimiamo grande soddisfazione per l’approvazione dell’ordine del giorno al DDL 2655 ‘Semplificazioni’” - afferma Daniele Funicelli, Delegato del Presidente Generale alle Relazioni istituzionali con Parlamento, Governo e Ministeri del CAI. “Si tratta di un passaggio significativo, che riconosce la complessità e la specificità della montagna e scongiura approcci semplicistici che rischiano di ridurre territori fragili a semplici numeri o concentrazioni di presenze. Questo risultato è anche frutto del costante lavoro del Club Alpino Italiano nel dialogo con le istituzioni: un impegno che continua a favorire l’approvazione di provvedimenti bipartisan orientati a migliorare la vita dei numerosi frequentatori della montagna e, allo stesso tempo, di chi la abita ogni giorno. Politiche più attente alla frequentazione lenta e rispettosa delle terre alte sono essenziali per tutelare paesaggi, comunità e attività tradizionali, garantendo uno sviluppo realmente sostenibile e in armonia con l’ambiente alpino e appenninico. Il CAI continuerà a operare affinché la montagna rimanga un luogo accogliente, sicuro e autentico, dove il valore culturale, naturalistico e umano sia sempre posto al centro di ogni scelta pubblica”.

Il documento approvato chiede di promuovere strumenti digitali per una migliore conoscenza dei flussi turistici in ambiente montano, in particolare nelle aree non servite da impianti di risalita o sistemi di conteggio tradizionali: sentieri, percorsi escursionistici, itinerari di sci alpinismo, cammini. I dati dovranno essere raccolti e utilizzati in forma aggregata e anonimizzata, nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali, e messi a disposizione degli enti locali, del CAI e dei soggetti competenti per supportare programmazione, manutenzione e interventi di sicurezza.

La rete sentieristica italiana costituisce un’infrastruttura pubblica essenziale, spesso molto frequentata ma difficilmente monitorabile. Avere informazioni più affidabili sulla frequentazione significa poter prevenire situazioni di rischio e sovraffollamento, orientare in modo più preciso la programmazione degli enti territoriali, valorizzare i territori meno noti e contribuire alla tutela di un patrimonio ambientale fragile e prezioso.

Il Club Alpino Italiano ribadisce la propria disponibilità a collaborare, mettendo a disposizione il patrimonio di competenze maturato nel tempo e gli strumenti già in uso: dal catasto digitale dei sentieri agli standard nazionali di segnaletica, fino alle piattaforme cartografiche e alle conoscenze tecniche delle commissioni e delle strutture operative del CAI.

“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto” – aggiunge il Presidente Generale del CAI, Antonio Montani. “Siamo riusciti a far convergere maggioranza e opposizione su una proposta condivisa, in cui il CAI viene riconosciuto come protagonista tecnico e istituzionale. È un passo importante per valorizzare il lavoro quotidiano di tutela e gestione del territorio montano”.

L’indirizzo espresso dalla Camera rafforza il ruolo del Club Alpino Italiano come riferimento nazionale per la gestione sostenibile del territorio montano e la promozione di un turismo consapevole. Conoscere meglio la montagna significa proteggerla meglio: un principio che guida da sempre l’impegno del Club Alpino Italiano.