Ai piedi del Monte Bianco, in Val Ferret, la crisi climatica si osserva da vicino, passo dopo passo, tra ghiacciai che arretrano e volti che si interrogano sul futuro. Qui ha preso pienamente il via il progetto Glacier Voices for Climate Action – Testimonianze dal ghiacciaio per l’azione climatica, promosso da Source International ETS insieme al CAI Valle d’Aosta, che combina scienza, partecipazione e consapevolezza emotiva per raccontare l’impatto reale del riscaldamento globale.
Dati scientifici ed emotivi
Con la metà delle uscite estive già completate, il ghiacciaio Pré de Bar è diventato teatro di una nuova forma di monitoraggio ambientale, aperta non solo a ricercatori ma anche a cittadini e turisti. Sono oltre 80 le persone coinvolte nei cosiddetti “trekking scientifici”, camminate lungo un percorso che da Arpnouva conduce fino alla fronte del ghiacciaio, durante le quali vengono raccolti dati ambientali sulle acque di fusione: temperatura, pH, torbidità, ossigeno disciolto e conducibilità.
Ma non c’è solo la scienza a guidare questi percorsi. Ogni escursione è anche un momento di condivisione, confronto e riflessione, dove l’osservazione dei cambiamenti del paesaggio si intreccia con l’ascolto delle emozioni. Ai partecipanti viene infatti chiesto di raccontare cosa provano guardando il ghiacciaio che si ritira, quale senso di perdita o di urgenza li accompagni lungo il cammino. La raccolta anonima di questi “dati emotivi” serve a indagare l’impatto psicologico del cambiamento climatico, mettendo in luce come l’ecoansia (quel misto di preoccupazione, paura e senso di impotenza) si stia diffondendo anche tra i frequentatori della montagna.
I risultati
Le stime scientifiche sono allarmanti: negli ultimi trent’anni, i ghiacciai alpini hanno perso il 30% della loro superficie, e solo tra il 2022 e il 2023 il volume si è ridotto del 10%. Entro il 2050, potrebbe scomparirne la metà. In questo contesto, la voce di chi cammina, osserva e partecipa diventa uno strumento prezioso per costruire una coscienza collettiva più profonda e motivata.
Un evento pubblico in autunno restituirà alla cittadinanza i risultati raccolti durante l’estate, mentre è già disponibile un questionario online per chiunque voglia contribuire al monitoraggio emotivo. Glacier Voices for Climate Action è, in fondo, un invito all’ascolto e all’azione: perché i ghiacciai non sono solo indicatori climatici, ma anche specchi della nostra responsabilità verso il Pianeta.