Gli alberi colpiti dal bostrico nelle piazze a Natale

La tempesta Vaia ha abbattuto 16 milioni di alberi, in larga maggioranza Abeti rossi (picea abies). Il danno provocato dalla tempesta è praticamente eguagliato da quello, conseguente, causato dal Bostrico (Ips thypographus), un coleottero capace di scavare gallerie sotto la corteccia provocando rapidamente la morte della pianta.

Riceviamo e pubblichiamo l'iniziativa del socio Paolo Checchia della sezione CAI di Padova che ci scrive: “Segnalo un'iniziativa che ho preso per sensibilizzare l' opinione pubblica riguardo al problema del bostrico: addobbare per Natale nelle piazze delle citta' alberi colpiti dal parassita invece di tagliarne di sani”.

Di seguito il suo testo:

"È sconvolgente e tristissimo vedere la devastazione, con interi versanti di monti ricoperti da una massa grigio-marrone al posto del verde intenso del bosco sano. Il paesaggio delle zone colpite nelle alpi orientali, comprese molte vallate delle Dolomiti patrimonio Unesco, è irrimediabilmente compromesso. Entrambi i fenomeni, tempesta e prolificazione dei parassiti sono in qualche modo correlati al riscaldamento climatico. Ora, a fronte della catastrofica moria di alberi e alla poca consapevolezza del disastro (la parola “Bostrico” non dice nulla alla maggioranza delle persone) riteniamo disdicevole e diseducativo che le piazze delle città innalzino, per Natale, abeti rossi sani abbattuti e trasportati solo per essere addobbati.

 Trasportiamo ed addobbiamo alberi uccisi dal bostrico: se si pensa che la cosa provochi squallore e tristezza quando per Natale tutto deve essere improntato all’ allegria e al consumo, pensiamo alla vera tristezza che proviene dai danni (forse già irreversibili?) che la natura sta subendo sotto i nostri occhi.

E poi chiediamo ai bambini delle scuole di abbellire con disegni e riflessioni un albero "brutto", dopo aver discusso con le/gli insegnanti del perché di un albero come questo e di cosa stia succedendo alla Natura."