Groenlandia, nuova via per Villanueva O'Driscoll e compagni

L'itinerario solca il Mirror Wall, una grande parete di oltre 1000 metri e presenta difficoltà fino a 8b. Whittaker: "Impressionato dalle linee di Sean"
La cordata ai piedi della parete © J. Cassou

 

Non solo Matteo Della Bordella e compagni hanno frequentato le pareti inviolate della Groenlandia nel mese di agosto. Anche Julia Cassou, Sean Warren, Pete Whittaker e Sean Villanueva O'Driscoll hanno scelto questa meta, aprendo una nuova via al centro del Mirror Wall della Groenlandia. Questo itinerario che solca la grande parete di granito di 1000 m è stato valutato 8b/R/A2+ (7b+ obbligatorio) e chiamato Ryu-shin (cuore di drago in inglese), in memoria del loro amico e compagno di arrampicata Keita Kurakami.

La spedizione è durata un mese e mezzo: il team infatti ha raggiunto la costa orientale della Groenlandia a vela, trovando una nuova linea sul Mirror Wall, salito per la prima volta nel  2012 da una cordata svizzera, composta da Basil Jacksch, Christian Ledergerber, Silvan Schüpbach e Vera Reist. 

Pete in apertura © J. Cassou

Pete Whittaker e compagni sono rimasti in parete 19 giorni, di cui 2 di riposo. La parete è situata nel cuore del fiordo Scoresby Sund ed era stata tentata già l'anno scorso da Villanueva con Franco Cookson, Ben Ditto e Nicolas Favresse. Nonostante il grande impegno profuso, gli alpinisti si erano dovuti arrendere al tredicesimo tiro, dove avevano trovato una placca liscia, improteggibile se non a spit e avevano deciso di rinunciare per non compromettere la propria etica.
Curioso di sapere se questo tratto fosse davvero impraticabile, Villanueva ha deciso di tornarci quest'anno e, approfittando dello sforzo precedente, il team ha risalito agevolmente la linea fino al punto critico. Durante la discesa, alcuni tratti sono già stati saliti in libera dal gruppo. La via è stata chiamata Ryu-shin, in memoria del loro amico Keita Kurakami, morto a giugno e che era stato uno dei membri originali della spedizione. 

Whittaker fornisce alcuni dettagli sulla salita. "Dopo aver interrogato a lungo Sean sul suo tentativo durante la spedizione del 2023, le sue risposte spesso erano state del tipo: non sono sicuro al 100% che funzioni, ma sono abbastanza curioso da almeno tornare indietro e dare un'altra occhiata. Ho colto al volo l’occasione. La squadra era composta da me, Sean Villanueva O'Driscoll, dall'esperto scalatore di El Cap Sean Warren e dalla talentuosa scalatrice-fotografa francese Julia Cassou. Avremmo provato la stessa linea di Sean nella sua spedizione del 2023, e nello stesso stile – terra a terra con il minor numero di punti di ancoraggio possibile". 

Sean Warren durante la prima salita © J. Cassou

Limitare l'artificiale il più possibile era uno degli obiettivi della salita, che non ha risparmiato ripetute piogge. Whittaker è rimasto impressionato dalla linea di Villanueva, ma lo stesso Sean non riusciva a credere di essere passato davvero su quella traccia nel 2023. A ogni modo, Villanueva è riuscito a superare subito il tratto che lo aveva bloccato nel precedente tentativo, per poi guidare la cordata sul sistema di fessure che ha portato il team in cima. "Dopo 11 giorni in parete abbiamo finalmente potuto goderci il sole della vetta. Condividerla con Sean, Sean, Julia e Keita nei nostri pensieri è stato, per dirla senza mezzi termini, fantastico. Durante tutta l'avventura, sono stato ispirato ogni giorno dai miei 3 compagni di squadra"
Durante la discesa la cordata ha trascorso una settimana in più in parete e ha completato altri sei tiri fino all'8b, con molte più sezioni di arrampicata classificate R. Tre tiri non sono stati ancora liberati.